Napoleon the Communicator: thinking with the mind of the winner. Nasceva 251 anni fa il 15 agosto

Napoleon the Communicator: thinking with the mind of the winner. Nasceva 251 anni fa il 15 agosto

Attualità Cultura

Napoleon the Communicator, oggi sarebbe imprenditore di successo. La visione di un consulente in reputation strategy come Roberto Race nell’anniversario della nascita di Napoleone Bonaparte. Come un leader costruisce il consenso? Qual è il suo rapporto con i collaboratori? Come strumentalizza immagine, messaggio culturale. La vicenda dell’unico perdente della storia che riesce a trasmettere ai posteri il proprio racconto di vita.

Napoleon the Communicator, un leader, capo popolo, normalizzatore. Se fosse vissuto oggi sarebbe un imprenditore di successo, secondo il giornalista e consulente in corporate e reputation strategy. Il 15 agosto del 1769, 251 anni fa, nasceva Napoleone Bonaparte. Pochissimi personaggi hanno avuto la fortuna storiografica e letteraria di Napoleone. Tantissimo si è scritto su di lui, sviscerando ogni aspetto della sua complessa quanto affascinante figura. Ma, alla fine, Napoleone resta un’opera aperta.

 

Genio, statista, visionario, imperatore o dittatore

Capo popolo o grande normalizzatore della Rivoluzione borghese? Genio soltanto militare o, anche e soprattutto, statista e visionario, grande profeta, precursore dell’Idea Europea? Imperatore o dittatore?

Bonaparte è un personaggio così poliedrico da prestarsi a queste ed altre interpretazioni. Una delle sue grandi doti, messa in luce sapientemente dal giornalista e consulente in corporate e reputation strategy Roberto Race è l’impareggiabile capacità di dialogare con l’opinione pubblica. Una categoria concettuale, quest’ultima, che nasce proprio con lui e che Race evidenzia grazie al suo punto di vista, che viene dal lavorare al fianco dei Ceo e dei board di alcune importanti multinazionali e imprese familiari italiane.

Charles Bonaparte, ultimo erede di Napoleone

Roberto Race è autore di “Napoleon the Communicator: Thinking with the mind of the winner” versione inglese in questi giorni alla quinta ristampa e aggiornata del precedente “Napoleone il Comunicatore” edito da Egea, la casa editrice dell’Università Bocconi. Tra le novità dell’edizione inglese la postfazione di Charles Bonaparte, ultimo erede di Napoleone e presidente della Federazione Europea delle città napoleoniche. Diffuso su Amazon, edito da ScriptaManent, il volume è acquistabile nelle principali librerie internazionali, prodotto sia in formato cartaceo, con distribuzione in pochi giorni in tutto il mondo, sia in versione Kindle.

Napoleon the Communicator: le doti del leader

Quali sono le doti di un leader di successo? Come costruisce il consenso? Qual è il suo rapporto con i collaboratori? In che modo coniuga carisma e spirito di squadra? Come utilizza tempi e modi del comunicare per vincere battaglie militari e politiche? Come strumentalizza iconografia, immagine, messaggio culturale per accrescere il suo potere personale? Come eterna se stesso al di là della sconfitta sul campo, unico perdente della storia che riesce a trasmettere ai posteri il proprio racconto di vita, sottraendolo alle manipolazioni dei vincitori in nome di una verità anch’essa artificiosa, costruita a tavolino nel Memoriale di Las Cases?

 

Il campo di battaglia come la fabbrica e il mercato

“Quello che per Napoleone è il campo di battaglia – precisa Roberto Race – per l’imprenditore e il manager sono la fabbrica e il mercato, dove solo chi sa cosa vuol dire essere in prima linea può dare gli ordini ed essere ascoltato. È in definitiva l’identikit di quello che oggi sarebbe un imprenditore di successo. Il Napoleone che racconto in questo volume – prosegue l’autore – fa pensare a quei leader che sanno motivare e coinvolgere i loro collaboratori rendendoli partecipi delle sfide, che dovranno affrontare assieme. Proprio come tanti leader, Napoleone sa che conta più essere autorevole che autoritario.

Valori che oggi scarseggiano

Napoleone, a modo suo e con tutte le contraddizioni e ambiguità con cui finisce per essere al tempo stesso dittatore e alfiere del nuovo diritto partorito dalla rivoluzione francese, è anche portatore di alcuni valori di cui si lamenta spesso la carenza nell’attuale classe dirigente e politico-istituzionale europea.

Napoleon the Communicator: un uomo moderno!

“Napoleone- conclude Race – sa bene che non si può guidare un popolo senza indicargli un futuro. Credo che oggi la rilettura di Napoleone sotto questi termini possa favorire la riscoperta di aspetti della sua figura di una modernità impressionante.”

Roberto Race, chi è

Roberto Race, è un advisor in corporate strategy and public affairs per multinazionali e medie imprese e affianca in prima linea i Ceo e i board delle aziende. Race ha promosso The Ghost Team, il primo network internazionale di ghostwriter per imprenditori, manager, diplomatici, militari e politici, che oggi coinvolge più di quaranta professionisti nel mondo. Ha promosso e guidato think tank e fondazioni per il sociale.

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI

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