Mulan, o Magnolia, da giovane donna ad eroina della Cina. Grande successo per il Cineforum Place of Ideas

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La Giornata della Donna onorata dai ragazzi di Molise Noblesse che hanno scelto come tema del mese “Donne e guerriere, l’altra metà del cielo”, per raccontare storie coraggiose in un mondo ancora troppo maschilista. Nato da una antica leggenda popolare cinese del 1753 a.C., Mulan si traveste da uomo e salva la Cina

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Grande successo per l’appuntamento del Cineforum UMDI Place of Ideas, organizzato dai ragazzi del Servizio Civile Universale MMXX e collocato nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza, svoltosi lo scorso 3 marzo 2020. Continua la tradizione del Cineforum, ideato e patrocinato da Mina Cappussi, con l’appoggio del Centro Studi Agorà, per dare la possibilità a giovani e non di incontrarsi e scambiare le proprie idee su un tema centrale: il risultato è la condivisione di visioni, emozioni e sensazioni che ti restano nel cuore. In onore della Giornata della Donna, che si svolgerà l’8 marzo, i ragazzi di Molise Noblesse hanno scelto come tema del mese “Donne e guerriere, l’altra metà del cielo”, per ricordare le coraggiose donne che ogni giorno prendono le redini della propria vita e lottano per farsi valere in un mondo ancora troppo maschilista. “Abbiamo valutato il film d’animazione Mulan – racconta Pamela – perché incarna, con un pizzico di leggerezza, lo spirito delle donne che, sia pure bistrattate nella storia, hanno avuto un ruolo determinante nel cammino dell’umanità. Intendiamo, con la scelta del tema del mese di marzo, dedicato all’universo femminile, raccontare le storie di donne coraggiose, finite spesso nell’oblio di una cultura maschile e maschilista”. Il cartone animato, ispirato a un’antica leggenda popolare cinese, è la storia di Mulan, unica figlia della famiglia Fa che vive in un piccolo, remoto villaggio della Cina. Quando il feroce capo degli Unni minaccia di invadere il paese, il saggio imperatore diffonde un proclama con cui chiede a ogni famiglia di mandare un uomo a combattere nell’armata imperiale. Per impedire all’amato padre, anziano e malato, di partire, Mulan si traveste da uomo e si unisce all’esercito. Con l’aiuto di Cri-Cri, il suo grillo portafortuna, e di Mushu, un minuscolo dragone che cerca di riconquistare il ruolo di genio protettore della famiglia, Mulan affronta innumerevoli avversità per guadagnarsi l’inevitabile lieta fine.

IL DIBATTITODopo la visione del film d’animazione, i partecipanti hanno preso parte ad un intenso e piacevole dibattito sui temi centrali e secondari del film, si sono concentrati sulle proprie emozioni e sulle proprie sensazioni, molto varie e diverse. Sotto la guida delle conduttrici, Mina Cappussi e Pamela Cioffi, sono emersi vari punti di vista, che hanno arricchito l’esperienza e la consapevolezza dei partecipanti. All’apertura del dibattito con “quali emozioni vi ha trasmesso il cartone animato?” la risposta è stata diversa per ogni persona che ne ha preso parte “coraggio”, dice Fabiana“libertà”, continua Luana“determinazione” aggiunge Miriana. “Il mio momento preferito è stato il finale quando Mulan, dopo aver combattuto valorosamente contro gli Unni, torna a casa da suo padre, con la spada di Shang (comandante della truppa di cui lei era parte) e lo stemma dell’Imperatore cinese, simboli di onore, e li getta, abbracciando, finalmente, la figlia che pensava di aver perduto in guerra” – enuncia Luana; “Avendo visto questo cartone per la prima volta, posso dire che mi ha aperto la mente, è rivoluzionario sotto tutti i punti di vista, mi ha trasmesso un messaggio molto potente: ogni donna è una guerriera e può dimostrare al mondo il suo valore” – proferisce Miriana; “La frase che ricordo in maniera più nitida è: “il fiore che sboccia nelle avversità è il più bello e raro di tutti”. Sarebbe bello ricordarsene nei momenti più difficili” – dichiara Fabiana; “Una scena che ricordo con piacere è quando il comandante degli Unni chiede all’Imperatore della Cina di inchinarsi, che rifiutandosi dice: “per quanto il vento ululi forte una montagna non può inchinarsi ad esso”, mi ricorda che non bisogna mai scendere a compromessi nella vita qualora vadano contro i nostri valori” – afferma Ilaria. Al dibattito hanno preso parte anche alcuni bambini, che, dopo aver assistito alla visione del film, nonostante la piccola età, hanno subito colto il messaggio principale del cartone. Il modo in cui Mulan veniva trattata e derisa, perché donna, ha colpito tutti, soprattutto i più piccoli, sconvolti da un mondo così maschilista, non abituati a viverlo. Fino a qualche tempo fa era davvero così che spesso andavano le cose e, purtroppo, sono ancora in troppi a pensarla in questo modo, “siamo donne, determinate, intraprendenti ed abbiamo le stesse aspirazioni e gli stessi desideri degli uomini però, per raggiungerli dobbiamo lavorare il doppio perché ci sono ancora troppi ostacoli da dover affrontare per realizzarci nel modo che vogliamo e meritiamo, siamo ancora costrette a scegliere tra la carriera e la famiglia, ci sono alcune donne che devono ancora sottostare agli ordini dei padri, prima, e dei mariti, poi; si sta lavorando, in tal senso, ma sono ancora poche le cose fatte e noi dobbiamo continuare a farci valere per far ascoltare la nostra voce, sempre più forte, sempre più unita” – dice Pamela.

VALUTAZIONI

Siamo molto contenti e soddisfatti del risultato del primo appuntamento del Cineforum Place of Ideas di questa nuova stagione del Servizio Civile Nazionale 2020Molise Noblesse Movimento per la Grande Bellezza, abbiamo raggiunto un discreto risultato e, coinvolgere anche i bambini, con il loro entusiasmo, è stato bello. Conoscere i loro sogni è stato di ispirazione per tutti noi, ci sentiamo spronati a fare di più e meglio per renderli partecipi di un mondo migliore. Ci auspichiamo di raggiungere un numero di persone sempre più elevato perché, come ci insegna Madre Teresa di Calcutta, “quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.

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