Jurassici e felici. Storia vera di un’orchestra jazz che suona solo per beneficenza. Accade in Molise

Notizie Regioni

Suonano jazz, suonano solo per fini nobili, esibendosi in concerti il cui ricavato serve a rendere felice qualcuno. Repertorio delle grandi orchestre americane degli anni ’30-’40-’50 con pezzi che hanno fatto la storia del jazz: In the Mood, Summertime, Moonlight Serenade, Whisper Not. Dei quasi 5000 euro raccolti per la ricostruzione delle zone terremotate, 1000 euro arrivano dal comune di Frosolone, eletto tra i borghi più belli d’Italia e detentore della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, poco più di 3000 abitanti. Prossimo appuntamento a Bojano, il 25 marzo, per il concerto in favore dell’associazione “Il Mondo e Noi”.

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Si chiama Jurassik Orchestra la jazz band tutta molisana, nata nel 2016, che balza agli onori della cronaca perché suona solo per fini nobili, esibendosi in  concerti il cui ricavato serve a rendere felice qualcuno, come felici, e si vede, sono questi musicisti quando imbracciano i loro strumenti. Al comando della vetusta formazione, il maestro Pino De Vivo, sassofonista di lungo corso e insegnante presso il Laboratorio Orchestrale per Fiati delle Scuola di Musica “Thelonious Monk” di Campobasso. Ed è proprio all’interno di questa realtà che nasce la Jurassik Orchestra, che vanta ben 13 elementi: Matteo Circelli e Luciano Poleggi alla tromba, Andrea Piacci al sassofono soprano, Michele Barbato e Gianni Di Iorio al sassofono alto, Antonio delle Veneri e Donato Barone al sassofono tenore, Antonio Griguolo al sassofono baritono, Luca di Muzio al  contrabbasso, Luigi Bove al piano, Luigi Piunno alla chitarra, Giovanni Buccioni alla batteria, e con il supporto tecnico artistico del maestro Roberto Napoletano. Il repertorio è quello delle grandi orchestre americane degli anni ’30-’40-’50 con pezzi che hanno fatto la storia del jazz: In the Mood, Summertime, Moonlight Serenade, Whisper Not.

SUONANO SOLO PER BENEFICENZA

Solo concerti di beneficenza, dicevamo, come la collaborazione con la Mostra Picasso in favore del reparto di neonatologia del Cardarelli di Campobasso, e poi ancora con il dottor Luciano Greco.

In questi primi mesi dell’anno l’impegno dell’orchestra è stato a favore delle zone terremotate del centro Italia, con due concerti, il 4 febbraio all’Auditorium del Liceo Classico Mario Pagano di Campobasso e il 12  febbraio al centro polifunzionale di Frosolone, grazie all’impegno del preside, Antonio Venditti, e del sindaco del piccolo comune, Giovanni Cardegna.

UN AIUTO CONCRETO PER RICOSTRUIRE LE SCUOLE NELLE ZONE TERREMOTATE

“I 4.699,50 euro raccolti – spiega il preside Venditti – sono stati inviati con bonifico all’Istituto comprensivo Statale Beato Simone Fidati di Cascia (PG) a favore delle scuole in ricostruzione delle zone terremotate. Un piccolo ma concreto aiuto che è venuto dalla cassetta delle donazioni nei due concerti, dalle offerte fatte a scuola da studenti, famiglie ed insegnati e dalla donazione di mille euro del comune di Frosolone”. Frosolone, poco più di 3000 abitanti, una amministrazione solida, dal 2014, con una giunta giovane ed intraprendente, al cui comando c’è un sindaco che ha studiato e lavorato per gran parte della sua vita a Roma, per poi decidere di tornare ed impegnarsi per il suo paese.

FROSOLONE TRA I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA, BANDIERA ARANCIONE E UN GINNASIO. CHIUSO

“Questo centro – ci spiega il giovane consigliere comunale Giuseppe Prioletta – nasce come ostello della gioventù, oggi riconvertito in sala polifunzionale per eventi culturali, concerti, convegni, ma anche come luogo di  ritrovo per le nostre signore che imparano a ballare o per i ragazzi che praticano arti marziali, senza dimenticare che, nello stesso edificio, c’è la piscina che richiama molte persone anche dai comuni vicini”. Frosolone, eletto tra i borghi più belli d’Italia e detentore della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ha sfornato, negli anni, dallo storico Ginnasio, tanti illustri figli che si sono fatti onore in Italia come all’estero e la chiusura, ormai da tempo, del Ginnasio, è sicuramente motivo di cruccio per il sindaco Cardegna: “E’ venuta a mancare la salvaguardia delle scuole delle zone montane, purtroppo, ed i nostri studenti si disperdono ora tra Bojano, Isernia e Campobasso, e questo è un vero impoverimento. Ma ci concentriamo sui giovanissimi, delle elementari e medie, che in questa occasione, insieme alle loro famiglie, si sono mostrati molto partecipi e attenti”.

LAVORO DI SQUADRA

La sensibilità dimostrata dall’Amministrazione nell’ospitare il concerto e nel concedere un generoso contributo alla causa, va di pari passo con quella di chi mette a disposizione gli impianti di amplificazione, come la Pro Loco e Michele Colavecchio, a titolo gratuito. E non è certo stata da meno quella mostrata dal vasto pubblico presente alla kermesse frosolonese, attenta all’ascolto della magnifica performance della Jurassik Orchestra, tra suoni che evocano immagini d’altri tempi, canzoni che sono patrimonio della  musica mondiale e le battute pungenti e simpatiche del direttore d’orchestra alla volta dei suoi “ragazzi”, tutti professionisti affermati che dedicano tempo ad energie a nobili cause come questa. Prossimo appuntamento a Bojano, il 25 marzo, per il concerto in favore dell’associazione “ Il Mondo e Noi”.

Lascia un commento