Israele massacro di giovani al Nova Festival: 700 morti, oltre 100 ostaggi come trofei di Hamas

Israele massacro di giovani al Nova Festival: 700 morti, oltre 100 ostaggi come trofei di Hamas

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Israele massacro di giovani attorno alle 6 del mattino, mentre ragazze e ragazzi ballavano all’alba, si divertivano, vivevano la spensieratezza della loro età. Un tiro al bersaglio, il Festival preso di mira da Hamas che ha compiuto una strage inenarrabile, in cui risultano dispersi anche due italiani. Finora oltre 700 israeliani hanno perso la vita ma non si hanno notizie di altri 750 di cui almeno 100 in ostaggio. Più di 2300 i feriti di cui 350 molto gravi.

Israele massacro di giovani durante un rave party, il Nova Festival che si stava svolgendo nei pressi della striscia.  Almeno 700 morti, soprattutto giovani, nel rave nell’area del kibbutz Reim in Israele. Sono stati uccisi dai miliziani di Hamas nell’attacco compiuto sabato 7 ottobre. Centinaia sono rimasti feriti.

Israele massacro di giovani nell’attacco terroristico

Migliaia di persone stavano partecipando al Nova Festival, quando è scattato il raid, con omicidi ed esecuzioni. Diversi ragazzi sarebbero tra gli ostaggi portati a Gaza. All’evento erano presenti anche molti giovani con doppio passaporto e in particolare cittadinanza americana, ma anche tedeschi. Zaka, un’associazione di volontari che intervengono dopo attacchi terroristici e disastri, ha reso noto che fino alla serata di domenica 8 ottobre sono stati recuperati oltre 260 corpi.

Sembrava di stare in un poligono. Il racconto di una sopravvissuta

“Sembrava di stare in un poligono. Attorno a me cadevano corpi. Non avevamo un posto per nasconderci”, dice Gibly, una giovane alla Cnn. “Siamo scappati nella boscaglia. Ho molti amici che si sono persi lì per diverse ore e sono stati colpiti come in un poligono. In auto non sapevamo dove andare, temevamo di incontrare i terroristi.”

Video sui social

Numerosi i video diffusi sui social che documentano le diverse fasi della drammatica giornata. Mentre i giovani ballano all’alba, dopo ore di festa, all’orizzonte si vedono i deltaplani a motore con i miliziani di Hamas che varcano il confine e arrivano nell’area del rave. I razzi cominciano a cadere attorno alle 6.30.

Nova festival per celebrare la Natura

Il festival di musica elettronica era nei pressi di del Kibbutz di Reim, a ridosso del confine con la Striscia di Gaza, e celebrava la Natura per la festa ebraica del Sukkot. I partecipanti erano almeno 3mila.

Israele massacro di giovani, Shani Nicole, tedesca, incosciente trofeo

Sui social l’appello di una donna tedesca, Ricarda Lauk, che vive in Israele e la cui figlia è stata rapita dai miliziani di Hamas. ”Mia figlia, Shani Nicole, cittadina tedesca, è stata rapita da Hamas mentre partecipava con un gruppo di turisti a una festa nel sud di Israele.

Mi è stato inviato un video dove ho potuto riconoscere mia figlia in una automobile, priva di coscienza, insieme a un gruppo di palestinesi, mentre attraversava le strade di Gaza”.

La madre, nel videomessaggio, mostra la foto della figlia, ventiduenne. La donna lancia un appello, chiede aiuto, chiede notizie sulla figlia, della quale mostra il passaporto. Lo zio della giovane, Winfried Gehr, al quotidiano Bild, ha detto che Nicole, insieme al suo ragazzo, avevano partecipato all’evento nel kibbutz.

Israele massacro di giovani americani e tedeschi rapiti e uccisi

Si presume che tra le persone rapite in Israele da Hamas vi siano cittadini tedeschi, rende noto il ministero degli Esteri di Berlino, aggiungendo che le persone rapite hanno tutte la doppia cittadinanza israelo-tedesca. Ci sono anche degli americani tra le decine, forse centinaia di ostaggi detenuti a Gaza, spiega il ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer alla Cnn.

Israele massacro di giovani, anche due italiani tra i dispersi

E ci sono anche due italiani, marito e moglie, tra i dispersi o rapiti, secondo la nota del Ministero degli Esteri italiano. Si tratta di Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron. “Vivevano nel kibbutz di Be’eri e non rispondono alle chiamate della famiglia”, ha riferito il ministro degli esteri Antonio Tajani. “Probabilmente sono stati presi in ostaggio oppure risultano dispersi, non abbiamo ancora la certezza”, ha aggiunto. Tajani ha ribadito che i due hanno doppia cittadinanza e che l’Italia lavora “a stretto contatto con Tel Aviv” sulla vicenda.

Alcuni giovani dispersi ritrovati a Nativot

Ad oltre 24 ore dall’assalto di Hamas contro Israele sono stati ritrovati e soccorsi alcuni giovani che sono riusciti a mettersi in salvo fuggendo. I ragazzi, che risultavano dispersi, sono arrivati nella zona di Nativot e sono stati accompagnati dalle Forze di difesa israeliana (Idf) in un’area sicura.

Israele massacro di giovani, le famiglie disperate

700 corpi, ma altrettanti e forse più sono i dispersi, di cui non si sa più nulla.Sono tantissimi i genitori che cercano notizie e informazioni sui propri figli, in molti casi senza ricevere risposta. “Chiediamo risposte”, ha detto un uomo israeliano, citato da Haaretz, le cui due figlie sono state rapite dai militanti di Hamas. “Non tutte le risposte ci renderanno felici. Vogliamo restituire i bambini, i ragazzi, le ragazze alle loro famiglie il più presto possibile”.

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Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI