GreenPass campione motociclismo Melandri: “Stiamo crescendo bimbi razzisti”

GreenPass campione motociclismo Melandri: “Stiamo crescendo bimbi razzisti”

Notizie/Cronaca Sport

GreenPass campione motociclismo Melandri si schiera contro la nuova dittatura del Governo che sta causano una brutta influenza sui bambini

GreenPass campione motociclismo Melandri accusa il Governo di far crescere i bambini in modo sbagliato, inculcando in loro idee di razzismo nei confronti di chi è vaccinato (i buoni), e chi non lo è (i cattivi).

GreenPass campione motociclismo Melandri

Marco Melandri dice di non essere assolutamente né pro né contro i vaccini, ma di schierarsi contro la dittatura del lasciapassare imposto dal Governo. Su Instagram il campione di motociclismo afferma: “Lavorare e vivere deve essere un diritto”.

Le dichiarazioni di Melandri

Il campione ha dichiarato: “Sarò sicuramente etichettato come un cattivo ma non me ne frega niente! Ho una figlia e non permetterò che da ora viva da schiava di un governo, il quale su Senato.it afferma che in uno studio su oltre 90.000 bambini non hanno riscontrato neanche un caso di trasmissione del Covid, gli stessi che poi pero li obbligano a portare le mascherine in classe”

Bambini razzisti?

Melandri dice la sua su come stanno crescendo i bambini delle scuole: “Stiamo crescendo dei bambini razzisti perché stiamo insegnando loro che chi ha il green pass è buono e chi non lo ha è cattivo e emarginato. Chi sceglie di non vaccinarsi sarà obbligato a fare un tampone ogni 48 ore per lavorare, ok mi sta bene, poi però non si trovano posti dove farli. Cosa ci vuole a farlo fare rapido a tutti la mattina sul posto di lavoro?

Chiedono le foto e abbassano la mascherina

Continua poi il campione di motociclismo ad infuriarsi nei riguardi dei vaccinati, dicendo che anche loro, come risaputo, possono essere contagiati e contagiare gli altri, ma per loro non esistono forme di emarginazione. Melandri racconta anche di alcune vicende che gli succedono spesso in cui i suoi fan gli si avvicinano per chiedere una foto e abbassano la mascherina come se nulla fosse, e questo lo fa infuriare.

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