Draghi vuole Italia gialla tutta. Possibili spostamenti tra regioni

Draghi vuole Italia gialla tutta. Possibili spostamenti tra regioni

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Draghi vuole Italia gialla: per decidere sugli spostamenti tra regioni a partire dal 15 febbraio con la scadenza del Dpcm e sui territori in zona rossa, arancione e gialla il governo Draghi deve arrivare in tempo

Draghi vuole Italia gialla per contrastare la pandemia la pandemia da Covid-19, che orami accompagna l’intero globo da circa un anno. Da oggi infatti anche la Sardegna tornerà del colore che indica minime restrizioni, unendosi ad altre 15 regioni e alla Provincia autonoma di Trento. Ma inizierà anche il lockdown in Alto Adige, deciso per tre settimane dalle autorità locali, così come in provincia di Perugia e in alcuni comuni del ternano e abruzzesi.

Draghi vuole Italia gialla: ma Puglia, Sicilia e Umbria restano arancioni

Passato il primo weekend in giallo per la maggior parte del Paese, con folle in città e sulle spiagge, mentre l’epidemia appare stabile su numeri ancora alti, ci si avvia ad un’altra scadenza importante. La fine del divieto di spostamento tra Regioni il 15 febbraio, mentre l’ultimo Dpcm firmato dal premier uscente Giuseppe Conte scadrà il 5 marzo. Bisognerà vedere cosa deciderà il nuovo esecutivo guidato da Draghi, che secondo alcune previsioni potrebbe giurare prima di venerdì. Proprio nel giorno del monitoraggio settimanale della cabina di regia e delle eventuali ordinanze del ministro della Salute.

“Sarà il nuovo governo a fare una valutazione, sulla base del quadro epidemiologico, sulla mobilità tra le Regioni – ha detto giorni fa il ministro uscente degli Affari regionali Francesco Boccianelle diverse fasce e in particolar modo in fascia gialla, anche perché eventuali misure limitative necessitano di un apposito decreto”. La fine del divieto di spostamento tra regioni viene invocata tra gli altri dai gestori di impianti sciistici, la cui riapertura, ma solo nelle zone gialle, è stata già avallata dal Comitato tecnico scientifico e prevista proprio per il 15 febbraio.

La variante Inglese: blocca parte dell’Italia

Altre però sono le sfide che l’Italia deve affrontare ancora una volta. Si parla della variante Inglese del Nuovo Coronavirus. I lockdown localizzati in Umbria e Abruzzo e quello cosiddetto di Carnevale in Alto Adige sono dovuti in gran parte alla scoperta di casi di variante inglese del coronavirus. E la minaccia costituita dalle mutazioni anche quella sudafricana e quella brasiliana, si intreccia alla campagna vaccinale. Il siero di AstraZeneca è arrivato invece con due giorni di anticipo e le 250 mila fiale del primo carico saranno somministrate da martedì agli under 55 in buona salute, a partire da insegnanti e membri delle forze dell’ordine.

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Ilaria Sabbatino

Studentessa di Informatica all'Università del Molise, 22 anni, maturità tecnico economica (ragioneria). Attualmente presto Servizio per l'Italia come volontaria del Servizio Civile Universale progetto Molise Noblesse e sono stagista per il Corso di Giornalismo della Scuola di Giornalismo UMDI. Amo gli animali, in particolare i cani, mi piace l'estate e il mare. Adoro la danza Classica, attività che ho svolto per nove anni.