Diritti dei detenuti: intesa a Campobasso tra la Garante regionale e la direttrice del penitenziario

Diritti dei detenuti: intesa a Campobasso tra la Garante regionale e la direttrice del penitenziario

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Diritti dei detenuti al centro dell’incontro. Preoccupante la situazione dei contagi Covid nel carcere di  Larino

Diritti dei detenuti in un momento particolarmente delicato della nostra storia, con le normative anti Covid che si fanno stringenti all’interno delle carceri. E’ questo il focus dell’incontro tra la Garante regionale per il Molise dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano, e la direttrice della Casa Circondariale di Campobasso, dottoressa Antonella De Paola. Lo scorso 2 febbraio 2021, alle 18.00 un primo appuntamento conoscitivo, che è servito a fare il punto della situazione.

Sul tavolo, gli aspetti relativi all’organizzazione gestionale e alla situazione riguardante le condizioni detentive. In particolare, l’attenzione dell’organismo regionale si è concentrata sul monitoraggio dei dati Covid.

23 casi Covid al carcere di Larino

Il quadro Covid che emerge dall’incontro garante-direttrice parla chiaro: “Per quel che riguarda la casa circondariale di Campobasso – ha sottolineato la dottoressa Lanciano –  il quadro generale è rassicurante, non essendoci al momento casi di positività tra le persone ristrette. Lo stesso vale per il carcere di Isernia, anch’esso attualmente privo di detenuti positivi. A necessitare di ulteriore monitoraggio, invece, è la struttura di Larino che ha già fatto registrare 23 casi di positività al Covid-19”.

Diritti dei detenuti: l’intesa

L’incontro ha dato, per la prima volta, ad entrambe le rappresentanti istituzionali l’opportunità di conoscersi e stabilire il programma di lavoro.

Secondo la Garante “durante l’incontro è stato possibile stabilire un’intesa sugli obiettivi comuni da portare avanti per il miglioramento delle condizioni nelle carceri e la promozione della tutela dei diritti dei detenuti”. E ancora “avviare, per il futuro, un rapporto di proficua collaborazione orientato alla cooperazione attiva tra istituzioni”.

Le condizioni detentive

Casa Circondariale di Campobasso

Con capienza massima di 107 posti, il carcere di Campobasso ospitava, al 31 dicembre 2020, 139 detenuti. Il tasso di affollamento è pari al 152,3%. Nel corso del 2019, poi, vi sono stati numerosi casi di autolesionismo, risse, scioperi della fame, due evasioni ed una rivolta collettiva nata per contrastare le condizioni in cui gli stessi detenuti vivono ogni giorno.

Il carcere di Larino

Simile la situazione nel penitenziario di Larino, dove la pandemia di Covid continua la sua impennata. Secondo i  dati aggiornati al 27 Gennaio 2021 la casa circondariale ospita 172 detenuti, ma ha capienza massima di 117 posti. Le attività di reinserimento scolastico e lavorativo sono cospicue; 118 detenuti sono iscritti alle attività scolastiche inerenti i percorsi di alfabetizzazione, istruzione di primo livello e soprattutto di secondo.

Il penitenziario di Isernia

Il penitenziario isernino è l’unico a mantenersi al di sotto della soglia massima di detenuti; su 48 posti disponibili vi sono 40 condannati.

Diritti dei detenuti: sospesi i colloqui

A causa della pandemia da Covid-19 tutti i colloqui visivi sono sospesi ai sensi del D.P.C.M. del 9 marzo 2020; Campobasso, Isernia e Larino hanno serrato le porte ai visitatori per contenere la diffusione del virus.

A cura di Eliza Kiemiesz

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