Cucina Botanica vegana: “Ci vorrà molto tempo per riabilitare la reputazione dei vegani agli occhi del pubblico – afferma Carlotta Perego – con tutti gli stereotipi che si sono creati intorno a questo stile di vita”.
Cucina Botanica vegana e food on line, un mondo affollatissimo dove Carlotta Perego, classe 1993, è riuscita a fare carriera. Grazie al suo canale Youtube, intitolato appunto Cucina Botanica, e i social collegati come Instagram e Facebook, ha raggiunto oltre 300 mila iscritti. La sua specialità? Spiegare con grazia ed eleganza le meraviglie della cucina a base di vegetali, con uno stile senza tempo che fa sembrare facilissima ogni ricetta spiegata passo passo. Molto amata dai suoi follower, tra cui rientrano curiosamente molte persone onnivore, riesce a porta la cucina vegana in tutte le case del mondo. La sua esperienza, conseguenza anche di una formazione specifica a Los Angeles dove ha studiato per diventare insegante di cucina vegetale è diventata ora un libro, Cucina Botanica (Gribaudo editore), al primo posto nella classifica libri di Amazon ancora prima di uscire in libreria il 12 novembre.
Cucina Botanica vegana: no agli estremisti
“Diventare vegani non ci renderà automaticamente delle persone migliori – afferma la Perego – né ci metterà nella posizione di poter considerare inferiore chi non ha fatto la stessa scelta”. “Ci vorrà molto tempo per riabilitare la reputazione dei vegani agli occhi del pubblico, con tutti gli stereotipi che si sono creati intorno a questo stile di vita. Se diventerete dei vegani gentili – continua l’autrice dell’libro Cucina Botanica – ovvero se imposterete un’immagine di voi positiva, rispettosa e ragionevole, sarà molto più probabile che coloro che vi circondano scelgano, un giorno, di seguire il vostro esempio, senza timore di fallire la “selezione all’ingresso”.
Una persona incuriosita da questo stile di vita, infatti, se verrà spaventata da un gruppo di persone esclusivo e giudicante, probabilmente tenderà a starci lontano. Per questo, il mio consiglio è: non siate opprimenti con le persone intorno a voi. Siate anzi incoraggianti, premiate gli sforzi di chi vi circonda, piuttosto che sottolineare le loro mancanze. Non lasciate che il vostro io-vegano soffochi tutti gli altri lati di voi e del vostro carattere”.
“Se continueremo a dividere la realtà in vegani e onnivori, buoni e cattivi, bianco e nero, purtroppo non andremo molto lontano – conclude Carlotta – al contrario, più la “selezione all’ingresso” sarà tollerante e più gli attuali vegani si mostreranno inclusivi, comprensivi e indulgenti, prima raggiungeremo il nostro scopo”.
Vegani per salvaguardare il pianeta
“Diventare vegani – sottolinea ancora la Perego in un’intervista all’ANSA, convinta che ben rappresenta la sua generazione, sarà sempre più attenta e consapevole all’impatto che ha sulla comunità e sul pianeta – non è una moda ma una tendenza che ha le sue basi in una necessità: la direzione è quella, per la salvaguardia del Pianeta. Tutto il mondo dovrà, per forza di cose, spostarsi in una direzione plant-based nel giro di uno o due decenni: lo stile di vita attuale non è sostenibile, è un dato di fatto”.
Food on line vegano, provare per credere
“Mi sono avvicinata ad una alimentazione vegetale – afferma la scrittrice di Cucina Botanica – per miei motivi di salute a 19 anni e ho cercato di saperne sempre di più ma sin dall’inizio ho sperimentato ingredienti della nostra tradizione, reperibili facilmente. E’ incredibile la varietà di vegetali che abbiamo e la possibilità infinita che abbiamo di cucinarli”. Il suo approccio, diventa così inclusivo e accogliente, ha avvicinato tante persone. “Ma non faccio seguaci – continua la Perego – io spero solo di far capire che ortaggi, legumi e tutto il nostro verde sono cibi cool e mi piacerebbe riuscire in questo, non penso di convertire nessuno”.
Food on line: le 5 ricette vegane del cuore di Carlotta Perego
L’hummus, ceci frullati e conditi in vario modo, sono un primo suggerimento. La lasagna con il ragù di lenticchie che piace sempre a tutti. Le polpette di legumi al sugo di verdure, i ravioli melanzane, pomodorini e basilico e per dolce un’apple pie con gelato alla vaniglia. E per cominciare? Polenta e funghi, chi non la ama?
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