Cancellazione reddito di cittadinanza disposto dal leader di Italia Via, Matteo Renzi per sostenere il Governo. Molte famiglie, già fortemente provate potrebbero perdere il sussidio INPS

Cancellazione reddito di cittadinanza per sostenere il Governo

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Cancellazione reddito di cittadinanza disposto dal leader di Italia Via, Matteo Renzi per sostenere il Governo. Molte famiglie, già fortemente provate potrebbero perdere il sussidio INPS

Cancellazione reddito di cittadinanza, in questo momento il leader di Italia Via, Matteo Renzi per sostenere il Governo ha proposto la totale cancellazione del reddito di cittadinanza. Molte famiglie, già fortemente provate potrebbero perdere il sussidio INPS. Questo sostegno statale, già diverse volte sembrava essere messo in discussione, un esempio è quando il presidente Inps Pasquale Tridico prevedeva dei tagli per aumentare i beneficiari, questo però sembra più un messaggio per far capire che i soldi stavano per finire.

Il reddito di cittadinanza è stato introdotto con un decreto legge del 28 gennaion2019 n.4. E’ considerato un sostegno economico e permette anche l’inserimento nel mondo del lavoro e l’inclusione sociale. L’importo mensile del reddito di cittadinanza è composto da due quote. La prima è un’integrazione del reddito familiare, invece, la seconda è un contributo per un eventuale affitto o mutuo, in base alle informazioni rilevabili dall’ ISEE e dal modello di domanda. Nel momento in cui tutti i componenti della famiglia superano i 67 anni, oppure sono presenti persone di età al di sotto di quell’età con disabilità grave o condizioni di non autosufficienza, ciò assume il nome di Pensione di Cittadinanza.

 

Il reddito di cittadinanza viene concesso a coloro che nel momento della presentazione della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio, risultano essere in possesso di determinati requisiti economici. Il reddito è concesso per un periodo di 18 mesi, trascorsi questi mesi potrebbe essere rinnovato presentando nuovamente domanda.  Per quanto riguarda la pensione di cittadinanza non è prevista sospensione. E, inoltre qualora il più giovane dei componenti il nucleo familiare compia il 67 anno di età, il reddito di cittadinanza si trasformerà automaticamente in pensione. Anche in questo caso non è richiesto l’invio di alcuna domanda o richiesta di trasformazione. Il pagamento avviene tramite una carta elettronica, la carta del reddito di cittadinanza, ricaricata mensilmente per servirsi dell’assegno mensile il soggetto dovrà seguire un percorso di inserimento o reinserimento lavorativo.

Requisiti richiesti per il reddito di cittadinanza

Per poter presentare domanda di reddito di cittadinanza, occorre avere dei requisiti sia economici che di cittadinanza e di residenza. Colui che ne fa richiesta i requisiti richiesti sono:

-cittadino italiano o di un paese dell’Unione europea;

-familiare di un cittadino italiano o dell’Unione europea titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;

-cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o apolide in possesso di analogo permesso;

-titolare di protezione internazionale.

-la residenza italiana deve essere di almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi. Inoltre il richiedente non dovrà essere sottoposto a misura cautelare personale.

Invece, per quanto riguarda i requisiti economici sono:

L’ISEE del nucleo familiare deve essere inferiore ai 9.360€; patrimonio immobiliare in Italia o all’estero inferiore ai 30mila euro.

Il patrimonio mobiliare invece, dovrà essere inferiore ai 6mila euro se il nucleo familiare è composto da 1 singolo individuo. Inferiore agli 8mila euro per famiglie di 2 persone e meno di 10mila per nuclei con 3 o più componenti. La cifra aumenterà di mille euro per ogni figlio a partire dal terzo.

Inoltre, il nucleo familiare beneficiario non dovrà avere autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la domanda. Oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. In entrambi i casi immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti la domanda. Esclusi gli autoveicoli per i quali è prevista una agevolazione fiscale in favore di persone con disabilità. Chi vuole usufruire del reddito di cittadinanza non dovrà possedere neanche navi e imbarcazioni da diporto.

Reddito di cittadinanza nel 2021?

Il leader di Itala Viva, Renzi  durante le consultazioni con l’onorevole Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati, abbia messo sul tavolo l’abolizione del reddito di cittadinanza. E’ molto improbabile che chiunque succederà l’ex premier Conte possa in un tale momento eliminare dall’oggi al domani un sussidio che copre le esigenze economiche di milioni di persone. Generando un crollo economico per il paese. L’eliminazione nell’anno in corso del reddito o pensione di cittadinanza, riteniamo sia davvero poco probabile.

Rinnovo per il reddito di cittadinanza

L’Inps con il messaggio 8 ottobre 2020, n. 3627, ha chiarito i termini per procedere al rinnovo della domanda per il reddito di cittadinanza. È possibile presentare le domande di rinnovo del reddito di cittadinanza, tramite i seguenti canali:

Poste Italiane

sito www.redditodicittadinanza.gov.it

CAF e patronati;

portale INPS.

In caso di rinnovo del Reddito di Cittadinanza è previsto l’obbligo di accettare la prima offerta di lavoro congrua ricevuta, pena la decadenza dal beneficio.

Il reddito di cittadinanza è strettamente collegato all’ISEE. Entro il 31 Gennaio andava presentato il nuovo modello. Il mese scorso sono arrivate le mensilità RDC di gennaio 2021, le ultime calcolate sulla base dell’Isee 2020.

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Miriana Meffe

19 anni, diplomata al liceo delle Scienze Umane-Economico Sociale. Attualmente impegnata come volontaria nel servizio civile universale. Amo la natura e la libertà. Mi sono appassionata alla scrittura grazie all’esperienza nella redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani.