Bojano: passa il bilancio, perde Frattura. ESCLUSIVA.

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ESCLUSIVA, TUTTI GLI INTERVENTI. La comunicazione è fondamentale sempre e un’amministrazione che non comunica con i dipendenti, con i cittadini, con i consiglieri è fallimentare. Quando abbiamo vinto le elezioni ci ha raccomandato di non avere alcuna relazione con Ramacciato. Sembra di vivere un film già visto: mi autosospendo fino al 31 luglio. Ci aspettavamo che ripartisse da zero, non che azzerasse l’attività amministrativa. Ma quale firma? Mi rivolgevo a quello che sta affianco a te. Donato Toma, Roberta Scinocca, Carmen Zuccarino, Carlo Perrella, Maria Cristina Spina, Massimo Romano, Gaetano Policella, Silvio Perrella, Marco Di Biase.

(UMDI – UNMONDODITALIANI) E’  stato il neo assessore esterno Donato Toma ad illustrare il bilancio redatto dal commissario prefettizio Patrizia Perrino nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Bojano il 7 luglio. “Devo ringraziare il commissario ad acta – ha cominciato Toma – che ha impiegato due mesi solamente per stilare il documento preventivo supportato dalla struttura e da me. Trattandosi di un bilancio preventivo, esso è sempre emendabile. Ovviamente si tratta di un bilancio tecnico, a ridosso della scadenza del Consiglio Comunale che lo deve approvare, che deve consentire agli amministratori di poterlo leggere nei 45 giorni messi a disposizione dal regolamento (art. 20). Una giunta che si rispetti il bilancio lo deve leggere e questo bilancio non è leggibile in poche ore. Io me lo sono letto, anche di notte, e ho manifestato alcune perplessità relativamente ai residui attivi e passivi e alle problematiche legate all’avanzo di amministrazione. Il Comune di Bojano è all’ultimo posto tra tutti i comuni d’Italia con più di 8mila abitanti per affidabilità nella riscossione. Noi produciamo crediti: la percentuale di riscuotibilità mi serve a determinare la percentuale di debiti che devo imputare a dubbia esigibilità.” E ha parlato degli 8milioni che  non sarebbero spariti, ma spalmati nei prossimi 30 anni per la “gioia” dei bojanesi che dovranno pagarli, della differenza di 781mila euro sulle entrate, dei debiti fuori bilancio. “I debiti fuori bilancio – ha rimarcato l’assessore – sono lo spauracchio di tutte le amministrazioni. Si tratta di un indebitamento chje il comune ha protratto senza impegno di spesa, ad esempio sentenze ingiudicate.” L’assise si è incentrata sul bilancio, la cui mancata approvazione avrebbe portato alal caduta dell’amministrazione comunale, ma tanti sono stati i segnali di qualcosa che non andava, a cominciare dal fatto che fosse assente Michelina Iannetta, assessore esterno vicina al governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura, il quale aveva voluto personalmente Marco Di Biase alla guida della lista vittoriosa, assieme a compagni di viaggio che avevano i voti, ma non la governabilità. Probabilmente la Iannetta era assente per motivi personali o lavorativi, ma quell’assenza è pesata per essere stata rimarcata senza mezzi termini da Massimo Romano.

Numerose e articolate le dichiarazioni di voto che, dalla maggioranza e dall’opposizione, hanno rivelato i giochi politici orditi nell’imminenza dell’assise.

Roberta SCINOCCA (ex assessore dimissionario, dissidente)

“Ho avuto modo di riflettere sull’amministrazione di questo meraviglioso paese, su come vadano fatte le cose e su un modus operandi che non mi sta bene. La comunicazione è fondamentale sempre e un’amministrazione che non comunica con i dipendenti, con i cittadini, con i consiglieri è fallimentare. Appena entrarti nella Casa Comunale ci siamo dimenticati di coloro che la abitano prima di noi, i difendenti, la cui attività e il cui impegno andavano valorizzati. Abbiamo vinto le elezioni con una maggioranza che non è certo assoluta. 431 elettori mi hanno dato fiducia e ad essi io devo rispondere. Un bilancio tecnico non mi consente di fare quello che mi ero prefissata per i cittadini e per la mia città. Non posso  votare un documento privo di programmazione politica.”

Carmen ZUCCARINO (consigliere comunale di maggioranza, dissidente)

“Durante la campagna elettorale Virgilio Spina ci aveva descritto una situazione disastrosa paventando il dissesto finanziario e parlando delle colpe del responsabile del settore. Quando abbiamo vinto le elezioni ci ha raccomandato di non avere alcuna relazione con Ramacciato. All’atto dell’insediamento avevo il terrore di file chilometriche di cittadini insoddisfatti.” E la Zuccarino ha proseguito il suo intervento – dichiarazione di voto in una sorta di diario di questo anno di amministrazione (LEGGI QUI PER INTERO L’INTERVENTO DI CARMEN ZUCCARINO)

Carlo PERRELLA

“Stasera sembra di vivere un film (già visto, gli hanno suggerito dalla prima fila del pubblico). Abbiamo degli attori che pur di scaricare colpe l’uno sull’altro cercano il Carlo Perrella di turno che li tiri fuori da questo imbarazzo. Bravissima Roberta Scinocca: due passaggi del suo intervento mi hanno colpito. Primo, che in questo Consiglio Comunale persone di grossa esperienza politica abbiamo votato contro e mi auguro che il sindaco domani cambi metodo. L’unico discorso chiaro è stato quello di Massimo Romano che ha chiarito bene il suo no di posizione elettorale. Io sono coordinatore di un movimento di destra. Un sindaco che ufficialmente mi dice che questa è una componente civica che si sta aprendo a destra mi riempie di gioia.  Voto stasera a favore del bilancio perché toglie il cappello a Frattura, che oggi, di fatto, ha perso un altro suo baluardo. Attendo anche che il sindaco Di Biase dia attuazione a quanto asserito circa l’azzeramento della giunta. Sono convinto, conoscendo Marco da 30-35 anni, che andrà avanti dritto, perché quando si mette una cosa in testa non cede. D’altronde il 31 luglio ci sarà un altro importante consiglio comunale se Di Biase non è andato oggi a casa potrebbe andarci allora. Annuncio al gruppo Bojano Domani (capogruppo Massimo Romano, ndr) che mi autosospendo fino al 31 luglio, trattandosi di un gruppo civico e avendo assunto io una posizione in seguito alle dichiarazioni del sindaco di apertura a destra e di una giunta di salute pubblica. In questo modo intendo togliere Massimo Romano dall’imbarazzo, sia come capogruppo che come fondatore di un movimento nazionale.”

Maria Cristina SPINA

“E io? Io nell’imbarazzo ci devo rimanere?” è intervenuta sarcasticamente Maria Cristina Spina, scherzando sull’uscita di Carlo Perrella.

Carlo PERRELLA

“Ovviamente intendo entrambi. Diranno che Carlo Perrella ha salvato l’amministrazione? No, ho solo tolto Frattura da Bojano.

Massimo ROMANO (cosigliere di minoranza, candidato Sindaco e già candidato presidente REgione Molise e Sindaco di Campobasso)

“Confermo il voto contrario al bilancio e prendo atto della posizione differente di Carlo Perrella, nonché della sua decisione di autosospendersi. Reputo che la sua decisione sia sbagliata, non condivido ma rispetto. Il nostro voto contrario è alla responsabilità politica. In questo anno perso, perché di un anno perso si è trattato, non sono in discussione l’impegno e l’amore profusi, ma ciò che emerge è un sentimento di delusione perché la città ha registrato il vuoto. I risultati elettorali, del 37 per cento, 30 per cento, 20-25 per cento, hanno disegnato una geografia elettorale che ha portato il nostro gruppo a rivolgere un invito al sindaco affinché prendesse atto che ci troviamo ad amministrare una comunità divisa. Non condividiamo la decisione di portare alla paralisi amministrativa la città e di aprire la strada al commissario. Quando, come primo atto, vi affidaste a strutture di revisione  esterne, noi non ci opponemmo. Bojano aveva un nuovo sindaco, con nessuna esperienza politica e istituzionale compensata da una brillante esperienza aziendale di gestione. Ci aspettavamo che ripartisse da zero, non che azzerasse l’attività amministrativa. Le elezioni non si devono solo vincere, ma si deve sapere come governare. Continuo a vedere latitante l’assessore Michelina Iannetta, il terzo assessore esterno su 9 consiglieri di maggioranza. Vorrei sapere se non c’è perché assente o se non è più in giunta. In quest’ultimo caso credo che abbiamo il diritto di esserne informati. L’assessore ai Lavori Pubblici un elenco l’ha fatto, al 90 per cento si tratta di opere della passata  amministrazione, ma almeno l’ha fatto. Lei che ha fatto? Bojano aveva la fortuna di una lista in accordo con il governo regionale e invece non ho visto in questo anno una tangibile presenza istituzionale. Oggi, il dottor Toma ha semplicemente fatto da portavoce al commissario prefettizio. Il bilancio previsionale per l’anno in corso lo avete approvato ed era quello della vecchia amministrazione Silvestri-Policella. Non ho visto un atto di programmazione culturale, non un investimento su un’idea. Nel nostro programma elettorale avevamo inserito iniziative a costo zero, che potevamo mettere a disposizione. Sarebbe stato meglio se l’avventura di questa amministrazione si fosse esaurita qui restituendo parola ai cittadini.

Gaetano POLICELLA (consigliere di minoranza, ex vicesindaco della passata amministrazione)

“Saluto l’assessore Toma che ha illustrato il bilancio. Finora il sindaco non ci aveva dato questa opportunità, sebbene il regolamento comunale specifichi che le nomine degli assessori vadano sempre ufficializzate. Che possiamo fare? Se anche volessimo emendare, non c’è più tempo. Se il sindaco aveva questa necessità, ha fatto bene. Anche perché non dimentico di essere stato alla guida dell’amministrazione assieme a Silvestri. Però, non c’è stata la possibilità di un confronto, di emendare, di lavorare con l’amministrazione. Mi complimento per quelle iniziative che avevo proposto io, la fontana, le rotatorie in città. Ma ci sono problematiche urgenti, per esempio quello della polizia municipale, con un organico di  sole 12 persone. Anzi, mi complimento con il capitano Colalillo, che riesce ad assicurare i servizi anche in emergenza di organico.”

Silvio PERRELLA (assessore dimissionario, dissidente)

“Le mie sono considerazioni tra etica e politica. Mi dispiace che non sia presente stasera chi ha redatto materialmente il bilancio. Non possiamo strumentalizzare il dato, come soffrenza della passata amministrazione. Massimo Romano sei bravissimo, fantastico quando parli…”

Sindaco Marco DI BIASE

“Quante volte in un anno hai  partecipato ai Consigli?”

Silvio PERRELLA

“Non c’è la trasparenza, non era ammesso il contraddittorio, per questo mi sono allontanato. Non abbiamo un ufficio stampa, non abbiamo fatto un solo articolo sul giornale, né una proposta. Si aspettavano un cambiamento e non glielo abbiamo dato.”

E Silvio Perrella ha raccontato l’episodio in cui veniva richiesta la sua presenza per una firma congiunta che poi di fatto si è rivelata l’unica firma e dunque l’unico avallo al documento.

Sindaco DI BIASE

“Ma quale firma?”

Silvio PERRELLA

“Non dico a te, ma a quello che sta al tuo fianco (Virgilio Spina, ndr).”

Il Consiglio, dopo due pause di un’ora (Carlo Perrella aveva chiesto due ore) e di un’ora e un quarto (Silvio Perrella aveva chiesto un’ora e mezza) si è concluso alle 23.25. Il bilancio è stato approvato, ma con un po’ di amarezza e tante recriminazioni. Tra il pubblico numeroso presente in sala, chi avanza soldi, chi era stato tenuto calmo con promesse non mantenute, chi si era impegnato pubblicamente a sostenere la lista ed è stato dimenticato, chi si è reso conto dell’immobilismo dell’amministrazione che, al di là delle carenze economiche legate alla precedente gestione, potrebbe darsi da fare e rimboccarsi le maniche per ricercare finanziamenti e avviare attività a prezzi economici. Invece tutto è fermo e le promesse non mantenute pesano come macigni.

Intanto per giovedì 13 luglio 2017 è stata riconvocata un’altra assise

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