Atene rifiuta e Agrigento si fa avanti. La Valle dei Templi viene offerta come alternativa valida al patrimonio culturale della Grecia.
Dopo il rifiuto ricevuto da Atene per una sfilata sull’Acropoli che avrebbe fruttato allo Stato ateniese ben 2 milioni di euro nell’arco di 5 anni, finanziando così lavori di restauro o altri progetti del genere stabiliti dalle autorità greche, Gucci riceve un altro invito. A chiamare la casa di moda è infatti la città di Agrigento che offre come ottima alternativa la sua Valle dei Templi.
Un patrimonio culturale costoso “I templi greci – avrebbe affermato il direttore Giuseppe Parello – ce li abbiamo anche ad Agrigento. Gucci venga da noi”. Del prezzo, ancora nessuna notizia. Anche perché, per Parello, il punto cruciale è un altro: “Iniziative come questa – spiega – hanno un risvolto positivo anche per la nostra immagine. Da noi – conclude Parello – solo bambini e scuole entrano gratis. Per queste iniziative bisogna pagare, e pagare tanto”.
Rispetto e partecipazione “Le nostre richieste – specifica infine Parello – sono il rispetto assoluto dei luoghi e la possibilità per il pubblico di visitare la Valle prima e dopo la sfilata. E poi, ovviamente, c’è il fattore decoro, ma ovviamente lo stile Gucci sarebbe una garanzia: dico, in via teorica, che se qualcun altro ci chiedesse di fare sfilare una pornodiva non accetteremmo, ma su una maison di questo livello non c’è neanche da dubitarne”.
di Federica Notte
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