Per il regista una grande doppietta: nel 2008, con Gomorra, ottenne il Grand Prix
La cerimonia di chiusura del 65° Festival di Cannes regala al cinema italiano un momento di soddisfazione:Reality di Matteo Garrone è il vincitore del Gran Premio della giuria. Per il regista una grande doppietta: nel 2008, con Gomorra, ottenne il Grand Prix. Il film racconta di un pescivendolo napoletano, sposato con tre figli e contornato da una grande famiglia di zii fratelli e cugini, una vita serena e dignitosa. Spinto dai parenti, l’uomo si presenta alle selezioni per il Grande Fratello, prima in un centro commerciale poi ai provini a Cinecittà. Sicuro di essere stato scelto, inizia una dolorosa via Crucis scivolando nell’ossessione e poi nella follia. Si convince di essere “osservato” dalle telecamere e, in attesa della “chiamata”, vende la pescheria, regala le sue cose ai poveri, si chiude in casa incollato a uno gigantesco televisore che rimanda del immagini del reality che nel frattempo è iniziato senza di lui. Cast di attori non professionisti con un solo volto noto (Claudia Gerini nei panni della conduttrice del GF Alessia Marcuzzi) e un protagonista, Aniello Arena, di professione ergastolano che
ovviamente non è andato sulla Croisette perché detenuto nel carcere di Volterra. Nel ritirare ilpremio, il regista ha ringraziato «tutto lo staff, gli attori e il produttore e la giuria», guidata da Nanni Moretti. «Non sapevo cosa attendermi, perché nei giorni scorsi non ho letto molto i giornali ed ero partito dalla Croisette. Certo, sono stupito e felice perché sapevo quanto forte era la concorrenza e anche perché credo che questo premio aiuterà il film a trovare nuovi spettatori».
Di Antonella Cavallo
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