Tempo al tempo al Convento Sant'Onofrio Casacalenda. Percorsi per ritrovarsi con Miozza e Di Sabato

Tempo al tempo al Convento Sant’Onofrio Casacalenda. Percorsi per ritrovarsi con Miozza e Di Sabato

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di Tino Vanzo Bedisca

Tempo al tempo in un’eremo sull’incrocio tumultuoso di vicende umane. Scomodando Dante al Purgatorio, Aristotele e Seneca e Jovine. Eppure “Il tempo è un artifizio umano”, E il mondo va in rovina per mancanza di gentilezza. Eppure l’umanità è ancora affamata d’amore. Sta perdendo il sapore dei giorni. Gli appuntamenti di due studiosi della psiche, coccolati dai cibi genuini cucinati dai frati sotto l’ala di fra’ Carlo Roberti

Tempo al tempo, grande protagonista della seconda cantica del Purgatorio, è divenuta un’idea di Luca Miozza e Paola Di Sabato, perchè “Sciupare il tempo è vuoto incolmabile”. E allora, sotto la supervisione di fra’ Carlo Roberti, superiore al Convento Santo Onofrio di Casacalenda, ci aspettano dei Percorsi psicologici che sono veri e propri sondaggi all’interno di noi stessi, per ritrovarci, per riprenderci il nostro tempo, che è bene prezioso.

 
Tempo al tempo nella visione di Jovine dei tetti di Casacalenda

“Soffermarsi in un eremo è come trovarsi in una piazzola di silenzio sull’incrocio tumultuoso di vicende umane”. Lo aveva raffigurato così nel novembre 2022 fra’ Carlo Roberti, superiore al Convento Santo Onofrio di Casacalenda.

Da lì, dalla punta estrema del vialetto, a ridosso dei campi di grano – chiarisce fra’ Carlo – c’è il terrazzo sul mondo dal quale, appoggiato alla vecchia croce viaria, io osservo la distesa dei tetti di Casacalenda”, il paese sereno messo a punto da Jovine.

Luca Miozza e Paola Di Sabato: il ciclo di incontri, le date

Perciò Luca Miozza giovane psicologo e Paola Di Sabato anche psicoterapeuta, hanno prediletto questa oasi francescana, per promuovere un ciclo formativo e informativo, ripartito in quattro appuntamenti, fissati nel sabato dei giorni 18 e 25 novembre; poi al 9 e 16 dicembre.  

Tempo al tempo” è la definizione.

L’agape con i frati

Ed è l’affabile guida per pensare ed agire in modo più consapevole. Un’occasione e per liberare le emozioni più profonde; per raccontare la tua vita e confrontarla con altre storie di vita. E ci sarà per quei giorni la serenità nell'<agape fraterna> di assaporare cibi semplici e genuini, preparati dai frati e la bellezza di stare e di sostare con loro come ulteriore momento di condivisione e socialità.

Recuperare il tempo

“Il tempo al tempo”. Pare che “vassene il tempo e l’uom non se n’avvede” (Purg: IV,9).  Par davvero che vada via e che nessuno riesce più a recuperare quel ritaglio di tempo essenziale per guardarci, per parlarci, per donarci reciprocamente gioia; e per essere ciò che i figli nostri si aspettano da noi; ciò che un marito si aspetta dalla moglie.

Un pugno di istanti

E il mondo – insomma – va in rovina per mancanza di dolcezza e di gentilezza, di pacatezza. Eppure l’umanità è ancora affamata d’amore. Ma non sa sfamarsi, solo perché non riesce più a salvare il tempo e a redimerlo. Sta perdendo il sapore dei giorni e l’arte di vivere. Ma solo per la fretta e per quel tempo che non dà “tempo al tempo” e che, sempre più, si sta riducendo ad un pugno di istanti. Nessuno che avesse un po’ di tempo.

Tempo al tempo, consapevolmente

La verità – mi vado persuadendo – è che ne abbiamo molto; e c’è – ahimè – anche chi passa il tempo aspettando che il tempo passi.

Più una persona è saggia, più su di essa grava la consapevolezza del tempo che scorre inesorabilmente. Ancora Dante al Purgatorio (Canto III, 78) mugola così: “che perder tempo a chi più sa, più spiace”.

Per saperne di più

Il tempo è un artifizio umano così come il bello e il giusto”. Aristotele così chiarisce la natura convenzionale di ciò che è diventato ormai un pilastro fondamentale della società moderna: “il tempo”.  Dà tempo al tempo, misura dell’esperienza, dell’energia, dell’emozione soggettiva.

Tutto quest’insieme rilevante e stimolante è contemplato nella proposta di Luca e di Paola, accessibili ai telefonini: 346/7492882 oppure al 338/3037352.
Ci ricorda oggi Seneca che “tutte le cose ci sono estranee, solo il tempo è in nostro possesso”. Diamogli tempo.
   Tino Vanzo Bedisca

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e ancora

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI