Tamarri in vacanza: affollano le spiagge con protesi al silicone

Ambiente

Tamarri in vacanza: affollano le spiagge con protesi al silicone nuove da mostrare e telefonia fiammante da far luccicare. in tanti fanno debiti e chiedono prestiti per andare in ferie, lasciando a casa problemi, gatti sguinzagliati in campagna, animali  tropicali nei tombini, cani in tangenziale a e anziani in ospedale. Le nuove generazioni vedono genitori che cambiano partner come si cambia l’auto.

(UNMONDODITALIANI) L’estate è esplosa, e con essa il piuttosto numeroso popolo di vacanzieri maleducati che s’accinge ad invadere spiagge e aeroporti, per poter dire a settembre, con una tintarella irrobustita dalle lampade, che si è stati in luoghi con nomi altisonanti e glamour!

Dopo la tanto decantata vacanza, ci saranno le foto postate su Facebook con didascalie sgrammaticate, intervallate tra un commento scurrile o un insulto gratuito all’ex o alla ex del momento.

Crisi permettendo, in tanti fanno debiti e chiedono prestiti per andare in ferie, lasciando a casa problemi, gatti sguinzagliati in campagna, animali tropicali nei tombini, cani in tangenziale a morire di fame e anziani in ospedale, ignorati, soli, come se la malattia e la vecchiaia non li riguardasse, voltandosi da un’altra parte, illusi d’essere giovani e invincibili per sempre!

Purtroppo il popolo di vacanzieri tamarri, con un livello culturale medio basso, perizomi a scomparsa e tatuaggi da esibire, con piercing e chincaglieria varia, prenota voli per la Polinesia, senza sapere esattamente dove si trovi, ma fa figo dire d’esserci stati.

Oppure si vola in Africa, ignorando per lo più la grande storia di questa terra antichissima  dov’è nato Sant. Agostino e dove gli egiziani effettuavano operazioni chirurgiche con tecniche avanzate duemilacinquecento anni fa, e poi tornando in città, si potrà blaterare con gli amici del Bar o della palestra di come si mangia male all’estero, degli scioperi dei voli e di quanta maleducazione c’è in giro!

Coatti e Tamarri si allontanano dalla città, e rumorosamente affollano le spiagge con protesi al silicone nuove da mostrare e telefonia fiammante da far luccicare, dimenticandosi di chi è solo, del vicino che non sta bene, vivendo in una bolla di indifferenza di “moraviana” memoria.

Costoro si fanno scattare foto a pagamento accanto agli indigeni con sorriso ebete, si abboffano ai banchetti serali assistendo a danze coreografate a bella posta, tornando poi a casa con qualche souvenir comprato all’aeroporto, non disdegnando spesso del turismo sessuale, in una assoluta decadenza conseguente alla mancanza di morale e alla totale inconsapevolezza di sé!

Rossellini già diceva che i bambini ci guardano, ci osservano e allora quale  esempio è questo per le nuove generazioni che vedono genitori che cambiano partner come si cambia l’auto? Vivono la promiscuità eccessiva dei genitori, separazioni burrascose senza civiltà e vacanze sempre con “fratelli temporanei”, “matrigne temporanee”, e vedono i nonni pensando forse che sia normale restare sempre soli a casa.

Qualcuno dovrebbe insegnare il Bon Ton della vita contemporanea,  nel frattempo, si salvi chi può dai tamarri in vacanza!

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