Pirandello in scena a Bojano!

Cultura

La Compagnia Stabile del Molise riporta in scena Pirandello per altre 4 date. In scena dal 3 maggio 2011 ad Agnone, poi Bojano, Guglionesi e, infine, all’Auditorium. Protagonista  Luigi Pirandello: chi è il vero uomo? Siravo fa la voce del notaio e gli attori allievi della scuola di Bojano partecipano accanto agli attori professionisti.

(UNMONDODITALIANI) La Compagnia Stabile del Molise presenta“Pirandello. La vita che mi diedi”con Lino D’Ambrosio, Paola Cerimele, Raffaello Lombardi, Valeria D’Avorgna.
La voce del notaio è di Edoardo Siravo. Con la partecipazione degli allievi attoriChiara Iannaccone, Giuseppe Parente, Davide Rinaldi.
Quattro le date per questo spettacolo: martedì 3 maggio 2011 al Teatro Italo Argentino di Agnone, alle ore 21; giovedì 5 maggio al Teatro Comunale di Bojano, sempre alle 21.00; venerdì 6 maggio al Teatro Fulvio di Guglionesi e, infine, sabato 14 maggio all’Auditorium I.I.S.S. “P. Giannone” alle 20.30.
Questo spettacolo è la prima produzione della Compagnia Stabile del Molise, frutto di un  lungo lavoro drammaturgico realizzato da Lino D’Ambrosio, Paola Cerimele e Raffaello Lombardi. Nello spettacolo sono stati coinvolti anche i tre allievi-attori della scuola di recitazione che si svolge presso il Teatro Comunale di Bojano.
“Pirandello. La vita che mi diedi” è già stato rappresentato presso il Teatro Comunale di Bojano, nell’ambito della prima stagione di prosa organizzata dalla Compagnia Stabile del Molise e presso la sala della Provincia di Isernia.
Protagonista di questo spettacolo è Luigi Pirandello. Attraverso la rappresentazione delle sue vicende biografiche, Pirandello si fa personaggio tra i personaggi; con questi intesse un dialogo che permette al pubblico di cogliere i tratti salienti e le vicissitudini della sua vita, la  sua visione del mondo, le ansie, e come tutto ciò si è trasformato in creazione artistica.
Chi è veramente l’uomo Pirandello, cosa ha realizzato davvero nel suo intimo? In fondo tutta la sua opera si occupa di capire chi siamo, al di là delle convenzioni, delle opinioni collettive, dell’immagine sociale, pubblica, stereotipata, che abbiamo di noi e degli altri.
La produzione artistica di Pirandello è vastissima: dalla poesia alla novella, dai romanzi ai testi teatrali, alla saggistica. Con questo spettacolo si intende non certo ripercorrere la totalità dell’opera pirandelliana, ma evidenziarne le principali riflessioni filosofiche e letterarie in uno scambio incessante e fecondo tra temi, idee e vita vissuta.
I punti centrali del pensiero pirandelliano (umorismo, crisi dell’io, contrasto tra vita e forma,  incomunicabilità) verranno affrontati, attraverso la rappresentazione di scene tratte dalle opere più note dell’autore: Il fu Mattia Pascal, L’uomo dal fiore in bocca, Sei personaggi in cerca d’autore, L’uomo la bestia e la virtù, Enrico IV, Colloqio con i pesonaggi,… con il costante coinvolgimento emotivo degli spettatori.

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