Stop sperimentazione animale. L’Europarlamento vuole tutelare i diritti degli animali

Stop sperimentazione animale. L’Europarlamento vuole tutelare i diritti degli animali

Ambiente Attualità

Stop sperimentazione animale per mettere fine a questa pratica crudele. L’Europarlamento ha chiesto di adottare dei metodi alternativi e non violenti nel mondo della ricerca. Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo, adesso è la Commissione europea che dovrà prendere la sua parte per il benessere degli animali

Stop sperimentazione animale a fini scientifici. Delle ricerche hanno notato che la maggior parte dei test erano per scopi di medicinali per uso umano, per uso veterinario e per prodotti chimici industriali. I laboratori di sperimentazione animale si trovano in alcune parti dell’UE. Inoltre, ogni anno vengono allevati e abbattuti più di 12 milioni di animali destinati a queste ricerche.

Stop sperimentazione animali

L’obiettivo secondo l’Europarlamento è quello della: “graduale eliminazione attiva mediante la riduzione, il perfezionamento e la sostituzione delle procedure su animali vivi a fini scientifici accelerando lo sviluppo dei metodi, delle tecnologie e degli strumenti alternativi non basati sugli animali. Secondo un calendario chiaro e ambizioso e un elenco di tappe intermedie al fine di incentivare i progressi. Il settore privato può essere direttamente coinvolto nel piano, in particolare le imprese disposte a passare a modelli non basati su animali, nonché le start-up che li sviluppano e perfezionano.”

Organizzazione Internazionale Protezione Animali

“I parlamentari europei – commenta Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) – hanno chiesto che siano messi a disposizione finanziamenti sufficienti a medio e lungo termine per garantire lo sviluppo, la convalida e l’introduzione rapidi di metodi di sperimentazione alternativi, anche attraverso maggiori finanziamenti nell’ambito di Orizzonte Europa. I deputati affermano inoltre che scienziati, ricercatori e tecnici devono essere formati all’utilizzo di modelli avanzati non animali e alla condivisione delle migliori pratiche. “

Firma per porre fine alla crudeltà

Gli esperimenti oltre a provocare dolore, sono spesso invasivi per gli animali.  Gatti, cani, topi, pesci, maiali e molte altre specie, sono condotti alla “ricerca di base”. In Europa sono 11 milioni gli animali usati nei laboratori di ricerca, 600.000 solo in Italia, nonostante dal 2013 siano in vigore molte limitazioni a livello europeo. Per porre fine a questa crudeltà, la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha lanciato un’Iniziativa dei Cittadini Europei insieme ad altre organizzazioni animaliste europee. Finora sono state raccolte circa 122mila adesioni, ma l’obiettivo da raggiungere è più firme possibili per porre fine a questa crudeltà e per dare benessere a tutti gli animali.

La voce dei promotori

“Il divieto di prodotti cosmetici testati sugli animali – affermano i promotori – era la promessa di un’Europa in cui gli animali non avrebbero più sofferto né sarebbero morti per produrre cosmetici; una promessa infranta. Le autorità continuano a richiedere che gli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici vengano sperimentati sugli animali, in contrapposizione con le aspettative e i desideri dei cittadini e le intenzioni dei legislatori. Mai prima d’ora abbiamo avuto strumenti tanto potenti da garantire la sicurezza senza l’impiego di animali, né l’occasione d’oro di rivoluzionare la protezione umana e ambientale.”

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Lisa Iacovantuono

Lisa Iacovantuono, studentessa di Lingue e Culture Comparate all’università Orientale di Napoli, 21 anni, studio cinese e inglese (lingua che parlo da quando ero piccola). Amo gli animali, soprattutto cani e gatti. Adoro andare a sciare sulle montagne del Molise e nuotare nel mare. La mia passione è la danza,in particolare la danza classica. Sono innamorata dell’arte e della creatività. Trascorrere del tempo con i bambini mi rende felice e spensierata. Un Mondo d'Italiani è la mia prima esperienza di scrittura giornalistica