Sfilata Chanel Cruise: pepli, coroncine, oro. Parigi diventa l’Antica Grecia

Cultura

Sfilata nell’Antica Grecia quella di Chanel quest’anno. Le sfilate cruise sono un momento sempre più importante per le case di moda: sono rivolte a mercati più promettenti e allo stesso tempo propongono vestiti per il quotidiano, molto più indossabili di quelli delle collezioni iniziali.

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Da sempre Chanel è famosa per appassionare anche i più estranei al mondo della moda: i vestiti e gli accessori, disegnati dal celebre direttore creativo Karl Lagerfeld, sono solo una piccola parte di questo successo, assicurato dalla presenza in passerella delle modelle del momento (come le sorelle Bella e Gigi Hadid e Cara Delevingne), delle celebrità più famose tra gli spalti, e dalla scenografia che fa da cornice; negli anni si sono visti supermercati, aeroporti, casinò e Parigi ricreata a Cinecittà. Lagerfeld ora ha ambientato la collezione cruise primavera-estate intitolata “Modernity of Antiquity” in un’Antica Grecia immaginaria allestita al Grand Palais di Parigi, dove le modelle, vestite con pepli, coroncine di alloro tra i capelli e molto oro ovunque, hanno sfilato tra templi in rovina, ulivi e un  tramonto sul mare come sfondo.

Un richiamo all’Antica Grecia “La realtà non mi interessa. Io uso quel che mi piace. La mia Grecia è un’idea” – avrebbe affermato Lagerfeld. Alexander Fury avrebbe detto che “la collezione si è aperta con una sequenza di tweeds pelosi e sfilacciati nei classici colori Chanel, come tabacco, beige e caramello. C’erano richiami all’antica Grecia, ma questi vestiti non volevano mettere in scena un dramma in costume. Colonne e toghe a parte, la sfilata è stata fluida, luminosa e perfetta per il momento”.

Un evento atteso Le sfilate cruise sono un momento sempre più atteso dalle case di moda: all’inizio erano destinate a chi nei mesi  invernali andava in vacanza in posti esotici e, viceversa, a chi d’estate andava in montagna. Ora sono rivolte a mercati più promettenti e allo stesso tempo propongono vestiti per il quotidiano, molto più indossabili di quelli delle collezioni iniziali. Questo tipo di collazioni copre dal 60 all’80 per cento delle vendite e Lagerfeld ha avuto il merito di spettacolarizzarle e renderle un evento mondano oltre che commerciale.

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