Servizio Civile Universale e Nazionale riconosciuti come parte integrante della difesa della Patria. La modifica del Decreto PA mira a garantire equità di trattamento tra gli operatori volontari. Le nuove disposizioni normative si collocano nell’ambito delle misure per il rafforzamento del personale pubblico, inclusi quelli dell’ambito scolastico. Infatti, è stata ampliata la platea dei destinatari della riserva nei concorsi pubblici
Servizio Civile Universale e Nazionale sono stati riconosciuti come parte della funzione di difesa della Patria, ai sensi dell’articolo 117, comma 2, lettera d), della Costituzione, e hanno ricevuto un’importante modifica circa i posti con riserva nei concorsi pubblici, inclusi quelli dell’ambito scolastico. Un aggiornamento normativo necessario, che tende a evitare disparità di trattamento tra gli operatori volontari.
Servizio Civile Universale e Nazionale la modifica al Decreto PA
Le nuove disposizioni normative, anche in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si collocano nell’ambito delle misure per il rafforzamento del personale pubblico. La modifica è contenuta nel cosiddetto Decreto PA, divenuto Disegno di Legge N. 2308.
Ampliata la riserva dei destinatari della riserva nei concorsi pubblici
Una buona notizia per gli operatori volontari che hanno svolto il Servizio Civile Nazionale, regolato dalla legge n. 64/2001 e dal decreto legislativo n. 77/2002. Infatti, la modifica ha ampliato la platea dei destinatari della riserva del 15% dei posti nelle assunzioni di personale non dirigenziale presso le Pubbliche Amministrazioni, aziende speciali e istituzioni previste dal decreto legislativo n. 267/2000.
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