Ordine di Malta ricorda Beato Gerardo Sasso a 900 anni dalla scomparsa. La commemorazione, ospitata a Scala, comune natale del frate, è stata animata da celebrazioni, incontri e dibattiti tra persone illustri, artisti, rappresentati delle istituzioni e inviati dell’Ordine
Ordine di Malta ricorda Beato Gerardo Sasso, il fondatore, 900 anni dopo la sua scomparsa. La commemorazione si è tenuta a Scala, chiamato anche “balcone” della Costiera Amalfitana, che ha dato i natali al frate, come ricorda il Sindaco, Luigi Mansi. “È un onore poter ricordare il “nostro” Beato con una serie di eventi dall’alto spessore culturale e religioso. – continua Mansi – Tre giorni di incontri e dibattiti che aprono la mente e l’animo all’altro e a chi in questo momento di grave bisogno sociale, sanitario ed economico chiede aiuto. Un evento per ricordare quanto sia importante la prossimità e l’amore per il prossimo, proprio come voleva fra Gerardo Sasso: vicino agli ultimi vicino agli emarginati”.
Ordine di Malta commemora Beato Gerardo Sasso
La commemorazione, tre giorni di incontri e dibattiti, è stata organizzata dal Comune di Scala con Scabec e il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e Malta. Molte le persone illustri invitate a partecipare: Padre Enzo Fortunato, Domenico De Masi, Antonio Scurati e lo scultore Jago, il Card. Angelo Becciu, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, Luigi Mansi, Sindaco di Scala, Fra’ Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas, Luogotenente interinale dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, il violinista Uto Ughi, Maria Bianca Farina, presidente di Poste Italiane, Fabio Lazzerini, amministratore delegato della medesima azienda.
Presente anche il Min. Roberto Speranza
Presente all’evento in ricordo del fondatore dell’Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, divenuto poi Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta, anche il Ministro della Salute Roberto Speranza. “Sono affascinato da questa figura di un uomo del Mezzogiorno che, in una epoca di scontri tra culture e religioni diverse, decise di investire il suo patrimonio, il suo bagaglio di conoscenze, di competenze per rafforzare la cura, costruendo ospedali, rafforzando strutture sanitarie e immaginando anche questo dialogo tra culture e religioni diverse” – esordisce il Ministro, durante la celebrazione in memoria del fondatore dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.
Universalità del Servizio Sanitario Nazionale
“Stiamo parlando di ospedali che curavano tutti, senza distinguere la religione di ciascuno. La mia presenza qui è un messaggio che va in questa direzione. Credo che le parole di Papa Francesco, il messaggio del beato Gerardo Sasso. Ma anche le parole della nostra Carta costituzionale indichino l’universalità della cura, l’universalità del Servizio Sanitario Nazionale. Credo che questo sia un messaggio molto forte e molto importante” – conclude Speranza.
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