Morto Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz. Campobasso voleva conferirgli cittadinanza onoraria

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Uno degli ultimi sopravvissuti all’orrore di Auschwitz… E’ morto all’età di 91 anni Piero Terracina. Da Gravina alla sindaca Raggi, personalità politiche e gente comune si stringono in messaggi di cordoglio per la perdita del custode di una delle stragi più gravi della storia dell’uomo. L’Università del Molise gli aveva conferito nel marzo 2015 la Laurea honoris causa in Scienze della Formazione primaria

(UMDI UNMONDODITALIANI) “All’uomo che ha speso tutta la sua vita per garantire alla nostra società la memoria della Shoah testimoniando la crudeltà perpetrata contro un intero popolo,  continuerà ad andare il riconoscimento senza tempo della nostra comunità cittadina”. Così il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, nel messaggio di cordoglio per la morte di Piero Terracina. E’ morto a Roma a 91 anni, ed era uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz. Quando aveva solo 15 anni, Terracina fu prima portato a Regina Coeli  con la famiglia, nel giorno della Pasqua ebraica del 1944, poi nel campo di Fossoli, vicino a Modena, e infine in quello di Auschwitz. Solo lo scorso dicembre il Consiglio Comunale di Campobasso aveva stabilito all’unanimità di conferire la cittadinanza onoraria a Terracina e ad altri  sopravvissuti della Shoah, tra cui anche la senatrice Liliana Segre. L’Università del Molise gli aveva conferito nel marzo 2015 la Laurea honoris causa in Scienze della Formazione primaria, convinta del fatto che “la custodia della memoria di quanto avvenuto, pur rinnovando dolore e orrore, sia un insegnamento fondamentale con cui crescere i giovani”. Si legge in una nota dell’Unimol, dopo aver appreso la triste notizia: “Terracina ha speso la sua vita assumendosi la responsabilità di testimone e maestro affinché non si imponessero mai più visioni violente e  totalitarie che si propongono di annullare la libertà delle persone e il loro valore unico e assoluto. L’Università del Molise, commossa e grata per l’esistenza del dott. Piero Terracina, si propone di rimanere fedele a tali insegnamenti, che sono anche il fulcro di ogni vera ricerca e dell’insegnamento a ogni livello”.

 

IL RICORDO DEL PREMIER CONTE

“Primo Levi ammoniva di non togliere il segnalibro della memoria dalla pagina dell’Olocausto. Addio a #PieroTerracina, la sua testimonianza su Auschwitz è memoria collettiva: un patrimonio che ora tocca a noi alimentare perché possa trasmettersi anche alle future generazioni”. Questo il ricordo di Terracina del premier Giuseppe Conte, su Twitter.

 

UNA NOTA DI MATTARELLA

“Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Piero Terracina, ultimo tra i sopravvissuti della deportazione degli ebrei romani e testimone instancabile della memoria della Shoah. Ai suoi familiari e alla comunità ebraica di Roma esprimo sentimenti di vicinanza e di cordoglio”. Lo dichiara, in una nota, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

ZINGARETTI

“Piero Terracina ci ha lasciato. Non ho parole per descrivere il dolore che mi provoca la sua scomparsa. Piero, lo ricordiamo sempre pronto a raccontare l’orrore di Auschwitz, sempre pronto a trasmettere ai giovani l’importanza della memoria. La testimonianza era diventata la missione di vita”. Così il segretario Pd Nicola Zingaretti su Facebook.

 

IL PENSIERO DELLA SINDACA RAGGI

“Profondo dolore per la scomparsa di Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. @Roma si stringe ai suoi familiari e conferma l’impegno di trasmettere ai giovani la memoria dell’orrore nazifascista. Non dimenticheremo mai”. Lo scrive su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

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