Ministri governo bis: i nomi e le info sui 21 unti

Attualità

Nasce il governo Conte Bis. Ventuno i ministri eletti, presentati dopo che il premier Conte e il capo dello Stato, Sergio Mattarella, hanno sciolto la riserva. Tra i politici riconfermati, Di Maio agli Esteri e il prefetto Lamorgese all’Interno.

 

(UMDI UNMONDODITALIANI) Ventuno i ministri eletti nel nuovo governo Conte Bis, dieci del Movimento 5 Stelle, nove del Partito Democratico, uno di LeU. Più una ministra “tecnica”, l’ex prefetta di Milano Lamorgese, che arriva al Viminale. Di seguito la lista e le info dei ministri eletti:

Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Conte bis che passa dal ministero dei Rapporti con il Parlamento al ruolo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dopo un braccio di ferro tra Conte e il M5S.

MINISTRI CON PORTAFOGLIO

 

Luciana Lamorgese al ministero dell’Interno: avvocata, è stata capo di gabinetto del ministro dell’Interno sia con Alfano che con Minniti e nel 2017 prefetta di Milano.

Luigi Di Maio agli Esteri (M5s): l’ex vicepremier e responsabile dello Sviluppo economico rientra da protagonista nel governo giallo-rosso con un dicastero di peso e il ruolo di capodelegazione dei ministri cinquestelle.

Alfonso Bonafede alla Giustizia (M5s): esponente vicino a Luigi Di Maio, è un grillino della prima ora. Resta nel dicastero che aveva guidato nell’esecutivo giallo-verde.

alla Difesa (Pd): il deputato renziano, presidente del Copasir, guiderà il dicastero al posto di Elisabetta Trenta a capo del ministero della Difesa.

Roberto Gualtieri all’Economia (Pd): professore di Storia, ex dalemiano, europarlamentare del Pd dal 2009 sostituisce Giovanni Tria per affrontare la difficile partita della manovra.

Dario Franceschini alla Cultura e Turismo (Pd): un ritorno al dicastero già guidato sotto Renzi e Gentiloni e il ruolo di “capodelegazione” dei ministri del Pd , un ruolo che farà da contraltare a Luigi Di Maio.

Paola De Micheli ai Trasporti (Pd): la vice-segretaria del Pd prende il posto del Cinquestelle DaniloToninelli. Ha un passato come bersaniana e lettiana di ferro. Poi si è schierata con Zingaretti.

Roberto Speranza alla Salute (Leu): fondatore del Movimento Democratico e Progressista prende il posto del ministro GiuliaGrillo (M5S).

Lorenzo Fioramonti all’Istruzione (M5s): era già viceministro con delega sull’accademia dell’ormai ex Marco Bussetti.
Stefano Patuanelli allo Sviluppo Economico (M5s): il capogruppo dei senatori Cinquestelle entra nella squadra del governo giallo-rosso prendendo il posto lasciato da LuigiDiMaio.

Nunzia Catalfo al Lavoro (M5s):è la madredellalegge sul redditodicittadinanza, è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del secondo governo Conte.

Teresa Bellanova all’Agricoltura (Pd): nel2018 è eletta senatrice per il Pd nella circoscrizione Emilia-Romagna.

Sergio Costa all’Ambiente (M5s): uno tra i pochi riconfermati nel governo Conte. Da ministro si è occupato del dossier sulla Tap, su Taranto e sulle trivelle, contro le quali Costa minacciò le dimissioni.

MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO

 

Federico d’Incà ai rapporti con il Parlamento (M5s):Al posto di Fraccaro, un altro Cinquestelle terrà i rapporti con Camera e Senato. D’Incà è al secondo mandato da parlamentare.

Paola Pisano all’Innovazione tecnologica (M5s) e Fabiana Dadone alla Pubblica amministrazione(M5s): all”attuale assessora di Appendino la delega all’Innovazione, l’esponente grillina si occuperà di pubblica amministrazione.

Peppe Provenzano al Sud (Pd): ha condotto diverse ricerche sul Meridione ed è vice-direttore dello Svimez. Da sempre è legato da una forte amicizia con l’ex esponente del Pci Macaluso, Nisseno come lui: “Il Mezzogiorno è la mia vocazione, ringrazio Zingaretti, Orlando e Conte per questo incarico”.

Francesco Boccia agli Affari regionali (Pd): una passione per il mondo digitale, l’esponente dem è stato anche candidato alle primarie nel 2019.

Elena Bonetti alle Pari opportunità e famiglia (Pd): professoressa, 43 anni, ha un ruolo nell’organizzazione della scuola politica di Matteo Renzi e nel 2014firmò un appello per riconoscere l’unione gay.

Enzo Amendola agli Affari europei (Pd): una vita per gli affari internazionali, da segretario dei giovani socialisti europei al ministero degli Esteri. In mezzo, la segreteria regionale in Campania per Ds e Pd.

Vincenzo Spadafora alle Politiche giovanili e allo Sport (M5s): dagli esordi politici con l’Udeur ed è stato con i Verdi il primo garante per l’infanzia d’Italia e il più giovane presidente dell’Unicef.

Lascia un commento