Mercati di Traiano , Live Museum Live Change. Mercati di Traiano , Live Museum Live Change. A Roma narrazioni del monumento in continua trasformazione

Cultura

Dal 5 giugno 2019, storie digitali, mappe interattive e nuove visioni per narrare un monumento in continua trasformazione

(UMDI UNMONDODITALIANI) Monumento in continua trasformazione, unicum al mondo, “quartiere” che ha vissuto l’evoluzione di Roma dall’età imperiale ai giorni nostri (da centro amministrativo stra-tegico dei Fori imperiali, a residenza nobiliare, a fortezza militare, a sede prestigiosa di convento, a caserma), i Mercati di Traiano si apprestano a rinnovare ancora una volta il loro dialogo con il territorio e la città con Live Museum, Live Change, un progetto di PAV, tra i vincitori del bando ABC – Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio, nell’ambito del P.O.R. FESR Lazio 2014/2020 azione 3.3.1b, che apre per la prima volta le porte al pubblico il 5 giugno 2019. Un’occasione per conoscere da vicino i primi interventi che hanno visto protagonisti gli studenti di alcuni istituti superiori romani alle prese con un inedito digitalstorytelling in grado di restituire uno dei monumenti più belli al mondo attraverso nuove possibilità narrative e interpretative, attraverso supporti tecnologici, visual e video wall, una mappa interattiva con punti sonori, nuove drammaturgie e visioni, tramite una modalità di narrazione museale dove il digitale attiva rinnovate relazioni con il luogo e la sua storia. Con Live Museum, Live Change il museo diventa uno spazio poroso, inclusivo, un organismo vivente dove si rinnovano i cicli vitali, i dialoghi e le relazioni “tra interno ed esterno”, attraverso la realizzazione di una serie di interventi per “abitare” i Mercati di Traiano, proporne narrazioni plurime, nuove e aperte, affidate ad artisti ma anche alle nuove generazioni, partendo dagli studenti. Live Museum, Live Change propone un percorso di valorizzazione che vede nella conta-minazione dei linguaggi, il dialogo tra diversi saperi e le forme espressive (narrazioni, arte contemporanea, design) la possibilità di “fare comunità”. I Mercati di Traiano si aprono così a nuove narrazioni e relazioni tra il Museo e la città, diventando un giardino il cui ciclo di vita è in continua trasformazione, evoluzione e diversità nelle sue forme e concezioni, ricordi, interpretazioni, visioni e culture. Il progetto, assegnatario del bando ABC – Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio, propone diverse linee di intervento che prevedono il coinvolgimento delle scuole in una serie di laboratori, mentre artisti e designer verranno selezionati attraverso delle call specifiche. La prima apertura del 5 giugno diventa occasione per condividere e mostrare il lavoro fatto in questi mesi con alcune scuole di Roma nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola lavoro, durante i quali i ragazzi hanno preso parte a un laboratorio di digitalstorytelling. ll percorso si è sviluppato attraverso incontri in aula, visite ai Mercati di Traiano e ai quar-tieri limitrofi al sito. Durante le visite al Museo, gli operatori hanno introdotto gli studenti alla storia e al patrimonio dei Mercati per poi essere lasciati liberi di esplorare l’ambiente, creare un contatto e scegliere la storia da raccontare. I digitalstorytelling sono dunque dei video costituiti da immagini e musica di supporto accompagnati da una storia scritta e in-terpretata dall’autore, un prodotto alternativo alla narrazione tradizionale che ha l’obiettivo di rinforzare le relazioni tra museo e visitatori e diventa al tempo stesso un’opportunità di formazione, riflessione e scambio culturale. Il Liceo Mamiani di Roma ha partecipato al laboratorio “Esercizi sull’abitare” a cura della compagnia Bartolini/Baronio, a partire dalla ricerca sulla biografia, il ritratto e la narrazione orale, gli studenti sono stati i protagonisti di un dialogo sul tema dell’abitare, l’identità, la comunità, il modo in cui l’individuo definisce il suo spazio, in un momento in cui il concetto e le modalità di abitare cambia e muta in continuazione. Bartolini/Baronio hanno poi trasformato questi incontri in materiale drammaturgico video e audio e parte di questo lavoro confluirà anche uno spettacolo che sarà presentato al Romaeuropa Festival di ottobre. Un altro percorso dal titolo “I Mercati senza tempo. Ai confini del suono” è stato attivato in collaborazione con l’etnomusicologo Stefano Cataldi, che ha progettato un laboratorio sul suono dal quale sono state create cinque tracce musicali ispirate ai Mercati di Traiano. Il laboratorio è iniziato con un’esplorazione dei Mercati per approfondire la storia del luogo e dei suoi protagonisti, la sua architettura in un dialogo con la sua geografia sonora. Ai laboratori hanno partecipato il Liceo Statale Terenzio Mamiani, il Liceo Dante Alighieri e l’IISS Cine-tv Roberto Rossellini. Ulteriori interventi sono stati attivati nel corso dei mesi precedenti. L’installazione temporanea e itinerante Dissonanze Urbane realizzata da Giuseppe Vultaggio in collaborazione con Futura Tittaferrante, è una di queste e nasce dall’idea di creare un dialogo tra l’architettura e i suoi riflessi. L’innesto di una trama di specchi circolari è entrata e ha pervaso gli spazi esterni e interni dei Mercati di Traiano, in una narrazione, fatta di luci, ombre e giochi di prospettive. In ultimo, attraverso il coinvolgimento del progetto europeo larga scala sulla drammaturgia contemporanea Fabulamundi Playwriting Europe, alcuni autori della rete sono stati chiamati a costruire delle drammaturgie ispirate a Traiano, che saranno presentate nel corso dei prossimi appuntamenti.

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