Ivan e Mietta sposi, due insegnanti, entrambi molisani, un progetto di vita nato da un incontro casuale, una sera, tra amici. La chiesa romanica di San Giorgio, un pellicano e una testa d’asino, la finestrella con sbarre e l’altorilievo di una testa umana. La torre del XIII sec dove fu rinchiusa Delicata Civerra e la vicenda che ispirò William Shakespeare per Romeo e Giulietta
Ivan e Mietta sposi nella splendida cornice della chiesa romanica di San Giorgio, a Campobasso, nel giorno in cui Roma compie 2777 anni. Hanno scelto la ricorrenza del Natale di Roma, anticamente detto Dies Romana, Ivan Basile e Mietta D’Aversa, due giovani insegnanti, entrambi di Campobasso (capoluogo della regione Molise) che hanno deciso di intrecciare le loro vite, fatte di amore, passione, sacrifici e mille interessi il 21 aprile, nel giorno in cui Romolo fondava la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C
Ivan e Mietta sposi: tutto cominciò…
Una serata, un saluto tra amici e un incontro casuale; da qui ha inizio una bellissima storia d’amore, che oggi ha il lieto fine più bello: il matrimonio di due giovani innamorati.
Sì, lo voglio
Oggi, 21 aprile 2024 alle ore 11:30, nella chiesa di San Giorgio a Campobasso, nel centro storico della loro città d’origine, il: “Sì, lo voglio!”, al cospetto di amici e parenti, che condividono con loro questo evento meraviglioso.
La chiesa di San Giorgio del X sec.
La chiesa di San Giorgio, risalente al secolo X, sembra fosse stata edificata sulle rovine di un tempio pagano. Nella lunetta del portale troviamo scolpito l’Agnello Crucifero. Caratteristico di questa chiesa è il cimitero annesso, che per secoli ha accolto i defunti che si occupavano della parrocchia. Tra le curiosità, un pellicano e una testa d’asino incorporati nei muri, una finestrella con sbarre sotto la quale vi è una lapide divisa a metà e l’altorilievo di una testa umana.
Aperitivo a Villa Torre Terzani con lo spirito di Delicata
Ivan e Mietta hanno voluto che tutto fosse perfetto. Così, dopo il rito religioso, i novelli sposi festeggeranno con un aperitivo nell’incantevole Villa Torre Terzani, che vanta una vista spettacolare sul cuore antico del bellissimo capoluogo di provincia e di regione. La torre del XIII secolo, faceva parte delle antiche mura difensive della città. A pianta circolare, monca da un lato, ammalia e cattura lo sguardo, posizionata com’è in un luogo speciale e romantico con un panorama bellissimo. La leggenda vuole, infatti, che vi sia stata rinchiusa Delicata Civerra per un amore contrastato dalla famiglia.
Delicata e Civerra come Giulietta e Romeo
Delicata Civerra e Fonzo Mastrangelo incarnano quell’amore tragico di Giulietta e Romeo immortalato da William Shakespeare. La leggenda narra che il più famoso poeta e drammaturgo inglese, nello scrivere la più grande tragedia d’amore di tutti i tempi, si ispirò alla storia che legò due giovani campobassani, Delicata e Fonzo appunto. Che non potevano amarsi perché appartenevano a due Confraternite nemiche, Crociati e Trinitari. Come nemici erano i Capuleti e i Montecchi.
È risaputo, infatti, che le prime commedie shakespeariane furono influenzate dallo stile italiano, e che nel 1594 nacque il celebre racconto dei due amanti veronesi, i Montecchi e i Capuleti, sette anni dopo la morte di Delicata Civerra, sepolta proprio nella chiesa di San Giorgio, la cui tomba era visibile un tempo nella navata destra come ricordava Giambattista Masciotta nel volume “Il Molise dalle origini ai nostri giorni” (1915). Nella parrocchia di San Leonardo, invece, esiste un libro della chiesa di San Giorgio che contiene le “Annotazioni dei defunti di Campobasso” dal 1514 al 1711. A pag. 90, al rigo 8°, vi è riportata la data della morte di Delicata Civerra: 1587.
Ivan e Mietta sposi al Coriolis
Ma torniamo ai nostri novelli sposi. Ivan Basile e Mietta D’Aversa, sull’onda delle emozioni legate alle storie d’amore di Delicata e Fonzo alla Torre, si tratterranno presso il noto ristorante “Coriolis” nella vicina Ripalimosani alle porte di Campobasso.
Gli auguri UMDI UN MONDO D’ITALIANI
Ai novelli sposi, alle famiglie e agli amici tutti, l’augurio di vivere ogni giorno con la gioia nel cuore, proprio come oggi. Un ricordo speciale al papà di Ivan, Angelo Basile, scomparso operatore Rai che seguiva tutte gli eventi e le attività di Un Mondo d’Italiani per Molise Noblesse Festival!
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