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Il sommergibile svanito nelle sue acque. Collera e sospetti tra i parenti dell’equipaggio

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Un’operazione delicatissima sta coinvolgendo tutto il mondo. Le nazioni si associano per trovare il sommergibile argentino. Vane sono le speranze dei parenti

Sottomarino argentino disperso nel mare. Con il passare delle ore aumenta l’ansia e il nervosismo della marina argentina e dei parenti dei 44 membri dell’equipaggio del San Juan, il sommergibile con cui si sono persi i contatti da mercoledì 15 novembre 2017. A otto giorno dalla sua scomparsa, accresce il numero dei paesi che sostengono le ricerche. Alle indagini si è unito un nuovo equipaggiamento ad alta tecnologia, specializzato nelle immersioni, concesso dall’aeronautica degli Stati Uniti. Inoltre un aereo della British Royal Air Force, si è unito alla nazione argentina per le operazioni di ricerca. Si tratta della prima volta che un aereo militare decolla dal Regno Unito per atterrare sul suolo argentino. Le condizioni meteo contrarie nella zona della rotta del sottomarino, rendono l’operazione ancora più faticosa e pesante. Da Mosca il capo di stato Vladimir Putin ha inviato specialisti della 328a unità di ricerca e salvataggio che impiegheranno un sommergibile portatile telecomandato nominato Pantera Plus. Nelle ultime ore un rumore sospetto ha ravvivato le speranze dei ricercatori. Proprio nella zona da dove proviene si sono concentrati gli studi della marina militare argentina per rintracciare il sottomarino San Juan disperso nell’oceano Atlantico. Ricerche che poi si sono rivelate inconcludenti: il rumore infatti non corrisponde a quello del sottomarino. Balbi ha dichiarato “il rumore non corrisponde a quello di un sottomarino, forse è di natura biologica”.

Aumentano rabbia e sfiducia

L’annuncio ha scatenato la rabbia dei parenti che da una settimana affollano, in preda all’angoscia e al panico, la base del Mar del Plata. Alcuni familiari, tra le lacrime, hanno deciso di lasciare la zona e di tornare a casa. I parenti dubitano che i vertici della Marina sapessero fin dall’inizio cosa fosse avvenuto. Di Feo afferma “si cerca un oggetto di 65 metri in un’area grande come l’Europa centrale”.

di Jasmine Tomasi

Redazione Umdi Luana

sono di San Polo Matese ed ho 28 anni. Nella vita sono mamma a tempo pieno di un bambino di 3 anni e mezzo! Sono diplomata in Scienze Sociali, e iscritta al terzo anno di Lettere e Beni Culturali. Amo la natura, e il periodo primaverile è il mio preferito. Ho molti hobby, di fatti lavoro ad uncinetto, punto croce e pannolenci! Sono appassionata di arte, e ammiro in particolar modo Canova.

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