Grande successo per Note Di Classe, il concerto del Convitto Mario Pagano. A Campobasso, oltre 70 musicisti allievi

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Oltre 70 allieve e allievi per Note Di Classe, concerto del coro e dell’orchestra del Convitto Nazionale. I musicisti sono studenti di diversi ordini di scuola dal Coro della scuola primaria, agli studenti del Liceo Scientifico Europeo

(UMDI UNMONDODITALIANI) Si chiama Note Di Classe l’evento musicale svoltosi ieri, giovedì 19 dicembre, nell’Aula Magna del Convitto Mario Pagano di Campobasso. Il concerto del coro e dell’orchestra del Convitto Nazionale ha visto protagonista  l’esibizione di oltre 70 allieve e allievi. Un’iniziativa che ha coinvolto i diversi ordini di scuola: dal Coro della scuola primaria, all’Orchestra dell’indirizzo musicale della secondaria di primo grado, agli studenti del Liceo Scientifico Europeo, nonché i ragazzi e le ragazze del Convitto maschile e femminile che studiano musica.

IL CONVITTO NAZIONALE MARIO PAGANO, UN PO’ DI STORIA

La scuola prestigiosa ha iniziato l’attività ai primi del Novecento, ma ha origini ben più lontane. Già dal 1340 al suo posto sorgeva il convento di San Francesco della Scarpa, che fu pesantemente danneggiato dal terremoto del 1805 e – ristrutturato dall’architetto Bernardino Musenga – divenne sede nel 1817 del Real Collegio Sannitico. All’inizio fu denominato “collegio Sannitico” con decreto del 12 marzo 1816, con sede presso il monastero degli Antoniani poiché non idoneo ad  edificio scolastico. Compiuti i necessari lavori di adattamento del locale, il collegio venne inaugurato il 16 novembre del 1817, assumendo il prefisso Real con regio decreto del 25 gennaio 1854. La direzione del Real Collegio Sannitico fu affidata ai Padri Barnabiti che portarono avanti un progetto per la costruzione di un nuovo edificio per le scuole e per il convitto. Ottenute le nuove strutture, chiesero ed ottennero di lasciare la gestione dell’Istituto. Il collegio rimase chiuso fino al principio dell’anno 1857, quando venne chiamato a dirigerlo il canonico Berardo Palombieri, sotto la cui amministrazione in quell’anno stesso il collegio venne elevato a Liceo. Il 4 marzo del 1865, sotto proposta del Ministero della Pubblica Istruzione, con decreto firmato a Milano dal re Vittorio Emanuele II, il collegio prese l’attuale denominazione di convitto nazionale “Mario Pagano”, in onore del giurista, politico e patriota italiano Mario Pagano.

LA STRUTTURA, UN’OPERA D’ARTE

L’edificio, di mole imponente, si sviluppa su tre piani nel corpo centrale e su due nelle sezioni laterali. La facciata presenta al piano terra un ampio portale centrale e una serie di finestre leggermente arcuate. L’imponente costruzione un prospetto di 61 metri. Il primo livello ospita: portineria; economato; rettorato; sala mensa; palestra; cortile esterno; aule della scuola primaria; biblioteca; sala riunioni; laboratorio informatico; infermeria; sala informatica; aule per attività  extracurriculari. Il secondo livello ospita: aula magna – che contiene numerosi dipinti di Romeo Musa e Marcello Scarano, riproducenti usi e costumi della Regione; laboratorio di informatica; sala per visualizzazione di materiale video; aule del liceo scientifico e della scuola secondaria di primo grado; sale docenti; aule laboratorio liceo; camere e locali del settore convitto; cappella, in cui si trovano tre grandi affreschi di Amedeo Trivisonno e alcune preziose tele provenienti dalla Galleria Pitti di Firenze. Il terzo livello ospita l’appartamento del Rettore, la foresteria e locali privati.

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