Cranberries: In the End, ultimo disco della band. A Roma i fan italiani allestiscono una mostra

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Un poema di TS Elliot e l’omaggio a Dolores O’Riordan, una delle voci più potenti del rock, da parte dei suoi fratelli musicali. Si chiama In the End l’ultimo album dei Cranberries. Per l’occasione, i fan della community Cranberries Italia hanno allestito, a Roma, un’esposizione chiamata Memories will never end.

(UMDI UNMONDODITALIANI) Nel mio principio è la mia fine, nella mia fine è il mio principio. Esce oggi 26 aprile In The End (per la BMG) ottavo e ultimo album dei Cranberries. In The End vede ancora Stephen Street nella veste di produttore delle undici tracce, e rappresenta una celebrazione, e  una testimonianza della vita e del lavoro creativo di Dolores O’Riordan (scomparsa il 15 gennaio 2018), insieme ai suoi compagni Noel Hogan, Mike Hogan e Fergal Lawler. In occasione dell’uscita del disco, Cranberries Italia, la community ufficiale dei fan italiani dei Cranberries attiva dal 2001, ha organizzato una mostra intitolata Memories will never end…, un’esposizione di memorabilia e rarità attraverso le quali sarà possibile ripercorrere le tappe della carriera della band. La mostra sarà aperta dal 26 aprile al 3 maggio a Roma presso la Discoteca Laziale.

THE CRANBERRIES: L’ULRO ROCK DELL’IRLANDA

I Cranberries sono un gruppo musicale rock irlandese, che ha avuto grande successo negli anni novanta, diventando una vera e propria icona rock in quel decennio. Si stima che la band abbia venduto attorno ai 40 milioni di album nel mondo. Noel e Mike Hogan, due fratelli di Limerick, formarono la band con il batterista Fergal Patrick Lawler e il cantante Niall Quinn nel 1989. Il nome originale era The Cranberry-Saw-Us, un gioco di parole derivato da un alimento, la cranberry sauce. Quando Quinn lasciò il gruppo, segnalò un’amica della sua ragazza, che avrebbe potuto sostituirlo: Dolores O’Riordan. La sua audizione impressionò favorevolmente i tre musicisti e O’Riordan divenne la nuova cantante. Il gruppo cambiò poco dopo il suo nome nel più semplice The Cranberries. A qualche concerto in piccoli locali seguì la registrazione di una demo intitolata Nothing Left at All, che vendette bene localmente e permise loro di firmare un contratto con la Major Island Records. Il loro primo pezzo, Uncertain, contenuto nell’omonimo EP, fu un fallimento. Il grande successo arrivò nel 1993 in seguito a un tour negli Stati Uniti come sostenitore dei Suede. Singoli e album entrarono nelle top ten delle classifiche di vendita d’oltreoceano e solo in seguito furono rivalutati dal pubblico europeo. Durante il tour nacquero i pezzi del successivo No Need to Argue, pubblicato nel 1994, a tutt’oggi il più grande successo di critica e di vendite della band con oltre 16 milioni di copie vendute. L’album contiene Zombie, la canzone più famosa del gruppo, sul conflitto in Irlanda del Nord. Zombie fu premiata agli MTV Europe Music Awards nel 1995 come migliore canzone dell’anno.

 

LA SCOMPARSA DI DOLORES

Il 15 gennaio 2018 la cantante Dolores O’Riordan muore improvvisamente, portando il gruppo a cancellare le tappe  residue del tour. Un anno dopo, il 15 gennaio 2019, in occasione del primo anniversario della morte della O’Riordan, viene pubblicato il singolo All Over Now, che anticipa l’ultimo album della band In The End. La canzone prende spunto da In the end is my beginning, un poema di TS Elliot, che ha emozionato la band.

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