Corpus Domini 2019, mostra alla ex Gil. Full immersion nei Misteri di Campobasso

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Attesa anche quest’anno a Campobasso la tradizionale sfilata dei Misteri, i carri religiosi allestiti in occasione della festività del Corpus Domini. Esposizioni fotografiche, il nuovo volto della Tunzella, la loro storia.

(UMDI UNMONDODITALIANI) Corpus Domini in mostra, esposizione fotografica all’ex Gil di Campobasso. L’iniziativa è promossa  dal Comitato ‘Pro Di Zinno’, Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, Regione ed è sostenuta dall’assessorato regionale alla Cultura e Turismo, che vede come ente attuatore la Fondazione ‘Molise Cultura’, con il contributo di Sviluppo Molise e Patto territoriale per il Molise. Le tre mostre, a ingresso gratuito, rimarranno aperte fino al 5 luglio. Tre le esposizioni fotografiche inaugurate al palazzo della ex Gil in via Gorizia a Campobasso, raccolte di emozioni, luce, storie e storia, tradizioni, sentimenti, fede e arte. La prima, di Laura Venezia, si intitola Light e racconta le fasi della vestizione dei Misteri. Poi c’è Angeli, di Lello Muzio. In questo ciclo fotografico lo sguardo dell’autore ha strappato gli angeli dalla tela colorata della tradizione religiosa e dalla ritualità popolare collettiva per ridistribuirli, secondo una spaesante manovra di riappropriazione individuale della materia più sublime di cui siamo fatti: l’amore. La terza mostra si intitola La Forma e il Mistero, un nuovo percorso espositivo dedicato allo scultore campobassano Paolo Saverio Di Zinno, inventore dei carri religiosi. L’anno scorso, il 2018, c’è stato l’anniversario dei 300 anni dell’ideatore degli ingegni, mentre nel 2012 i Misteri sono stati insigniti del titolo di Meraviglia Italiana nell’ambito di una iniziativa promossa dal Forum Nazionale dei Giovani.

 

LA TUNZELLA 2019

Daniela Ruzzi sarà la ‘Donzella’ alla tradizionale sfilata dei Misteri. Bellezza mediterranea, 23 anni, di Campobasso, Daniela è stata selezionata tra diverse candidate dai responsabili dell’Associazione ‘Misteri e Tradizioni, che hanno presentato la manifestazione alla stampa. “Sono emozionata e incredula era un  desiderio che avevo sin da bambina e ancora non ci credo. Il mio timore è di commuovermi, non di ridere – secondo tradizione la Donzella non deve mai sorridere al diavolo – ma sicuramente è una grande soddisfazione e sono sicura che tutto andrà bene” ha detto ai giornalisti.

 

I MISTERI: UN PO’ DI STORIA

I Misteri di Campobasso possono essere definiti delle sacre rappresentazioni, ossia delle raffigurazioni che hanno per  oggetto delle tematiche religiose. Benché queste caratteristiche e suggestive macchine processionali siano state ideate e realizzate intorno alla metà del XVIII secolo, la loro origine è il risultato di un processo evolutivo iniziato diversi secoli prima. I Trionfi sono rappresentazioni allegorico-religiose costituite da una imponente ed elaborata struttura scenica e da diversi figuranti che, al passaggio del corteo, animavano la scena con canti e recitazioni. Le strutture, arricchite da  iscrizioni e simboli inneggianti all’insigne visitatore, erano spesso dotate di congegni meccanici che permettevano il movimento di parte della scenografia. Documenti datati 1626, 1688 e 1732, riferiscono che, in occasione della Processione del Corpus Domini le tre principali Confraternite laiche cittadine (della Santissima Trinità, di Santa Maria della Croce, di Sant’Antonio abate) avevano l’abitudine di allestire sacre rappresentazioni viventi su barelle portate a spalla in processione davanti al Santissimo Sacramento. Tali rappresentazioni, il cui soggetto raffigurato veniva modificato di anno in anno, erano definite Misteri al naturale.

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