Coronavirus: sospensione della rete Linkem nelle zone rosse

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Linkem, operatore internet wireless ha sospeso momentaneamente l’attivazione dei propri servizi nelle zone interessate dall’emergenza del Coronavirus

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Linkem, ha sospeso la rete nelle cosiddette zone rosse interessate dal Coronavirus, che da qualche settimana ha colpito anche l’Italia. Linkem è un gestore che opera sul territorio italiano e si occupa a fornire connessioni internet wireless per la casa (FWA), il suo servizio viene fornito mediante una rete Fixed Wireless Access, ovvero attraverso un’architettura di accesso radio condivisa, nella quale l’apparato che viene fornito al cliente si collega alla Stazione Radio Base, a sua volta servita dalla fibra ottica e/o altro mezzo di backhauling (ponte radio). La pubblicazione all’interno della sezione “Avviso Clienti”, la quale si torva sul sito ufficiale ha reso ufficiale questa informazione, che si pone l’obiettivo di mettere al corrente della situazione tutti i clienti il cui indirizzo coincide con i comuni sottoposti al provvedimento emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Fino a nuove comunicazioni da parte delle Autorità Competenti Linkem informa che per i clienti citati rimangono sospese tutte le attività di spedizione e/o installazione dell’apparato Linkem, fino a quando la situazione tornerà alla normalità e sarà possibile accedere ai comuni colpiti, l’operatore si impegnerà immediatamente a ripristinare le attività di spedizione e installazione dei propri apparati con la conseguente attivazione del servizio. Da ormai un po’ di tempo le autorità stanno combattendo la propria battaglia contro l’epidemia che vede come protagonista il nuovo ceppo di Coronavirus, finora mai identificato nell’uomo e per il quale ovviamente non esistono ancora vaccini.

I NUMERI DEL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO

Mentre nel mondo il virus continua a diffondersi, in Cina inizia a scendere il numero quotidiano dei morti: i casi di contagio sono 83mila: gli ultimi registrati in Olanda, Nuova Zelanda e Nigeria. In Italia sono 650 quelli accertati, 17 morti, 45 guariti, 248 ricoverati con sintomi, 56 in terapia intensiva e 284 in isolamento domiciliare. La Cina ha riportato 44 nuove morti a causa del coronavirus e 327 casi aggiuntivi di contagio, il livello più basso da oltre un mese. Nel complesso, le vittime in Cina sono salite a 2.788, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale (Nhc), quasi tutte relative all’Hubei, la provincia epicentro dell’epidemia. Dei 44 nuovi morti annunciati, 41 sono relativi all’Hubei, la provincia epicentro dell’epidemia, due a Pechino e uno allo Xinjiang. I casi sospetti sono 452, quelli critici si sono ridotti di 394 unità, a quota 7.952. Giovedì i pazienti guariti e dimessi dagli ospedali sono stati 3.622, portando il totale a 36.117, secondo gli aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale (Nhc). I casi di infezione confermati sono saliti a 78.824, inclusi 2.788 decessi. La Commissione ha aggiunto 2.308 soggetti a rischio, mentre sono 656.054 sono le persone venute a contatto con contagiati certi. Sono 10.525 le persone dimesse dal periodo di osservazione medica e 65.225 quelle che invece vi sono ancora sottoposte.

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