Alla Gam di Torino, l’austera bellezza: cartoni inediti di Enrico Reffo

Alla Gam di Torino, l’austera bellezza: cartoni inediti di Enrico Reffo

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Stagione innovativa per la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino “Wunderkammer”. Per l’inaugurazione sarà allestita una mostra dedicata a Enrico Reffo, uno dei maggiori esponenti dell’Arte Sacra dell’Ottocento. La mostra si aprirà il 19 maggio e terminerà il 2 ottobre. Questo quotidiano sarà presente a Torino mercoledì 22 giugno, alle 17, presso le Officine Grandi Riparazioni, Sala Duomo, per un evento speciale: la presentazione di una proposta per un lessico d’emigrazione, il Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana.

Una nuova stagione ricca di novità si apre per la Wunderkammer: innanzitutto un nuovo spazio espositivo, posto al secondo piano del Museo. La scelta rende più facilmente percepibile la sua specifica vocazione che è di offrire al pubblico alcuni saggi della qualità e della ricchezza del patrimonio grafico che il Museo conserva, una delle più cospicue raccolte italiane di grafica.

La mostra allestita per l’inaugurazione è dedicata ad Enrico Reffo (Torino 1831-1917), uno dei maggiori talenti della pittura sacra, dotato di una maestria formale capace di rievocare la migliore tradizione accademica di ascendenza italiana e francese. Torinese di nascita, ma di origine valsesiana, Reffo visse in modo appartato, aderendo nel modo più sincero e profondo ai valori cristiani di cui si fece interprete.

I cinque bellissimi cartoni che si presentano per la prima volta al pubblico sono preparatori per decorazioni murali realizzate da Reffo in alcune chiese torinesi di nuova edificazione: le due grandi composizioni con gruppi di Angeli e la figura stante di San Giovanni Evangelista sono legate alla decorazione dell’abside della omonima chiesa in corso Vittorio Emanuele; l’Angelo assiso con le chiavi di San Pietro è da riferire alla sacrestia della chiesa dei Santi Pietro e Paolo in largo Saluzzo; l’ultimo, raffigurante un Angelo che porta le Sacre Scritture, è in relazione alla chiesa dei Santi Angeli Custodi, in via Avogadro.

Accanto ad essi è esposto un altro oggetto legato al cantiere di San Giovanni Evangelista: si tratta di un raro modello ligneo, forse l’unico conservato tra quelli eseguiti dall’artista, con cui Reffo prefigurò la grande Crocefissione ideata per la decorazione del catino absidale della chiesa.

L’intensa spiritualità delle figure realizzate dall’artista offrono un esempio alto della pittura di figura di seconda metà dell’Ottocento: la mostra offre quindi l’occasione per conoscere un artista di rango e scoprire alcune opere inedite del Gabinetto Disegno e Stampe della GAM.

L’impegnativo lavoro di recupero conservativo compiuto su questi materiali in vista della mostra conferma l’orientamento che ha accomunato le diverse iniziative espositive che si sono succedute nello spazio della Wunderkammer dal 2009 ad oggioccasioni di studio e di approfondimento sul patrimonio collezionistico del Museo che sono sempre state colte come opportunità per affrontare interventi di restauro su opere fragili, spesso offese dal tempo.

Giunti alla GAM nel 1917, i cartoni e il modello ligneo di Reffo sono frutto della donazione dei suoi famigliari. Esposti da Enrico Thovez negli anni Venti, di questi fogli si perse in seguito la memoria. La loro riscoperta e corretta identificazione è frutto delle revisioni inventariali compiute su questo patrimonio tra il 2002 e il 2007, un esempio della qualità del lavoro che ha permesso nel 2009 la pubblicazione del catalogo Disegni del XIX secolo della Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino. Fogli scelti dal Gabinetto Disegni e Stampe.

La mostra si aprirà il 19 maggio e terminerà il 2 ottobreQuesto quotidiano sarà presente a Torino mercoledì 22 giugno, alle 17, presso le Officine Grandi Riparazioni, Sala Duomo, per un evento speciale: la presentazione di una proposta per un lessico d’emigrazione, il Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana – 1861-2011 – Semantica di una Storia tricolore” delle giornaliste, saggiste e studiose di emigrazione, Mina Cappussi e Tiziana Grassi. Si tratta di un’opera ricca, completa pensata per tutti gli emigrati e fatta con la passione di chi si occupa da anni di questo fenomeno, nel solo modo che sa fare, ovvero con precisione ed amore, attenzione e cuore.

Orario di apertura Museo: martedì – domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.

Redazione Umdi Luana

sono di San Polo Matese ed ho 28 anni. Nella vita sono mamma a tempo pieno di un bambino di 3 anni e mezzo! Sono diplomata in Scienze Sociali, e iscritta al terzo anno di Lettere e Beni Culturali. Amo la natura, e il periodo primaverile è il mio preferito. Ho molti hobby, di fatti lavoro ad uncinetto, punto croce e pannolenci! Sono appassionata di arte, e ammiro in particolar modo Canova.