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14 DICEMBRE 2008: MONONGAH, UNA STRAGE DIMENTICATA. E INTANTO SI CONTINUA A MORIRE SUL LAVORO

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Il 6 dicembre del 2007, dopo cento lunghi anni di silenzio, il Governo italiano e la Regione Molise hanno restituito memoria e dignità ai propri cittadini emigrati negli Stati Uniti, in cerca di una vita migliore, e rimasti vittime dell’esplosione della minieria di carbone a Monongah, nel West Virginia.
Per quest’anno, pochi clamori hanno accompagnato la commemorazione dei nostri 87 morti, provenienti da Duronia, Torella, Frosolone, Pietracatella, Vastogirardi, Fossalto, Bagnoli.
Ma è stata ugualmente intensa la commozione il 6 dicembre scorso, a Torella del Sannio, fra cittadini e amministratori dei comuni coinvolti per ricordare la tragedia di Monongah.
Domenica 14 dicembre 2008, presso l’Incubatore Sociale di Campobassol’Associazione Culturale e Sociale “Giuseppe Tedeschi” onlus ha offerto il proprio contributo, per non dimenticare che lavorare uccide..ancora oggi!
Dopo la proiezione del film documentario del regista Peter Argentine, di origini molisane (Santa Maria del Molise), realizzato fra gli USA e l’Italia, il Console Onorario di Pittsburgh, Joseph D’Andrea, nativo di Roccamandolfi, ha raccontato la vita e la morte degli operai in America, descrivendo le politiche e gli strumenti normativi e giurisdizionali adottati dal Governo statunitense dal ‘900 ad oggi, fra passate omissioni e responsabilità mai ricostruite, e rinnovato rigore sanzionatorio.
Inevitabile e doveroso il richiamo alla realtà italiana, quella del lavoro sommerso, delle nuove forme di caporalato, del Testo Unico 81 del 2008 sulla sicurezza, e soprattutto delle cosiddette “morti bianche”.
Ad un anno dal disastro della Thyssen Krupp, dove persero la vita sette operai, e per il quale lo Stato, per la prima volta nella storia giudiziaria italiana, ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio per omicidio volontario, l’incontro di ieri non poteva che concludersi rivolgendo il pensiero a tutti i morti per il lavoro, nella speranza e nell’impegno che Salute, Dignità, Lavoro non restino solo parole, scritte su quella Carta tanto omaggiata, e a volte dimenticata, che è la nostra Costituzione
di Caterina Ciaccia
Redazione Umdi Luana

sono di San Polo Matese ed ho 28 anni. Nella vita sono mamma a tempo pieno di un bambino di 3 anni e mezzo! Sono diplomata in Scienze Sociali, e iscritta al terzo anno di Lettere e Beni Culturali. Amo la natura, e il periodo primaverile è il mio preferito. Ho molti hobby, di fatti lavoro ad uncinetto, punto croce e pannolenci! Sono appassionata di arte, e ammiro in particolar modo Canova.

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