TFA Sostegno 2019: è polemica! Boom di presenze all’Unimol

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Inizio dei concorsi TFA Sostegno, che offrono la possibilità di guadagnarsi nomine di supplenza sul sostegno, ma non garantiscono la cattedra. Incognita sul posto fisso, dunque. All’Unimol record di presenze per i test: l’Ateneo è stata tra le università più gettonate. In altri atenei italiani sono state riscontrate irregolarità durante i test. Le testimonianze dei candidati.

(UMDI UNMONDODITALIANI) TFA Sostegno 2019. Si tratta del percorso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia (70 posti), nella scuola primaria (100 posti), nella scuola secondaria di I grado (100 posti), e di II grado (100 posti). Boom di presenze all’Unimol. Ogni candidato ha pagato 150 euro all’Ateneo di riferimento, per partecipare alla prova preselettiva. All’Unimol 5.052 sono stati i partecipanti e le domande pervenute, ma sono solo 370 i posti disponibili. Il numero dei posti deve essere rinviato tra 70 posti per la scuola dell’infanzia a fronte di 446 aspiranti, 100 per la scuola primaria con 573 domande pervenute e 200 per la secondaria di I e II grado, dove ci sono 1332 candidati per la scuola di I grado e 2701 per la scuola di II grado. L’ateneo molisano è stato uno dei più gettonati, dopo il Suor Orsola Benincasa di Napoli, con 10 mila domande, l’Università di Cassino con 7mila domane, Macerata con 6mila domande, Foggia e Bari con circa 5400 domande. Chi riuscirà a superare la selezione, dovrà sostenere il corso di specializzazione. Per il TFA Sostegno non vi è nessun contributo statale. In Molise, vari sono i candidati provenienti da fuori regione.

COS’E’ IL TFA SOSTEGNO

Il TFA è un percorso specifico, che abilita all’insegnamento e si tratta di un corso, che dura un anno istituito presso una  facoltà universitaria o Istituto di alta formazione. Questo percorso specifico abilita all’insegnamento nelle scuole secondarie di I° e II° grado. Il TFA o Tirocinio Formativo Attivo è un corso universitario di formazione e abilitazione alla professione di docente ed è strutturato in tre gruppi di attività per un totale complessivo di 1500 ore e 60 CFU. Al termine del corso si sostiene l’esame di abilitazione all’insegnamento. I corsi del Tirocinio Formativo Attivo sono a numero chiuso (con test di accesso).

LE POLEMICHE DEI CANDIDATI

Alcune segnalazioni sono state pervenute, circa alcune irregolarità durante lo svolgimento delle prove svoltesi nei giorni precedenti. Le testimonianze riportano uso di cellullari, chiacchiericcio, problemi logistici e cooperative learning. “Da poco si è conclusa la preselettiva sostegno a *** devo denunciare la presenza di cellulari utilizzati da alcuni gruppi di partecipanti e la commissione non ha fatto niente pur avendo loro denunciato la presenza e l’utilizzo del dispositivo. Di sicuro supereranno la prova e i poveri fessi che hanno studiato non ce la faranno. ‘’Ieri si è svolto il concorso presso **** per il tfa sostegno. Ciò che a molti di noi sa dell’incredibile è che ci hanno dato un semplice foglietto per scrivere il nostro nome (senza alcun codice a barra) da inserire nella busta grande insieme al compito e alla griglia delle risposte corrette. Sulla griglia delle risposte non è stato apposto nessun segno di riconoscimento da cui si potesse evincere che appartenesse a noi (ne codice a barra associato, né niente altro). Da sottolineare che la correzione dei test avverrà tra due settimane.”

“Siamo interdetti e sconcertati dal test preliminare per l’accesso al TFA per la scuola secondaria di secondo grado, tenutosi presso **** perché non ha rispecchiato seriamente e fedelmente le competenze che avrebbe dovuto verificare, relative a: “empatia, intelligenza emotiva, creatività, pensiero divergente, competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche”. Argomenti marginalizzati se non inspiegabilmente ignorati. È stato invece un test incentrato su fantomatiche “conoscenze di cultura generale” che generale non è, in quanto in alcuni casi proveniente da ambiti di conoscenza piuttosto settoriali e casuali, in altri da un’area più specificatamente scientifica.”

“Concorso organizzato per “prove ed errori”, fra attese estenuanti e organizzazioni fallaci; ma nessuno ha ancora scritto della vergognosa situazione in cui, a ****hanno osato accogliere i candidati! Candidati costretti a sostenere la prima prova su sedute di spalti in polipropilene, stretti come sardine, con sulle gambe un cartoncino da usare come base di appoggio, cortesemente fornito dallo staff: un vero scempio, un oltraggio al comune senso del rispetto.” “Alcune considerazione sul test preselettivo svoltosi ieri presso **** 1. Cellulari e borse a portata di ognuno; 2. Codice a barre non “pescato” ma assegnato; 3. Chiacchiericci continui e prove svolte in modalità “cooperative learning” nonostante la segnalazione ai vigilanti, oggettivamente insufficienti.”

”Vorrei rendere noto che abbiamo segnalato un quiz somministrato ieri pomeriggio per il secondo grado che chiedeva il numero di ore di tirocinio necessarie “esclusivamente” per un laureato in scienze della formazione primaria per accedere alla specializzazione in pedagogia e didattica speciale per infanzia e primaria riservato a loro dalla decreto 66/2017. Tale quesito fa a pugni con la diversificazione dei test per gradoni istruzione chiesto dal MIUR.”

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