Locali chiusi in Svizzera. L’obiettivo principale è di ridurre in modo pulito e rapido il numero dei casi, assicurare l’assistenza sanitaria e alleggerire il personale ospedaliero

Locali chiusi in Svizzera per un mese

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Locali chiusi in Svizzera. L’obiettivo principale è di ridurre in modo pulito e rapido il numero dei casi, assicurare l’assistenza sanitaria e alleggerire il personale ospedaliero

Stretta in Svizzera, dal 22 dicembre chiuderanno tutti i ristoranti,le palestre e i centri sportivi per un mese nel tentativo di arginare l’aumento dei casi di coronavirus. Il governo ha anche chiesto con forza alla popolazione di restare a casa il più possibile, visto che i casi di Covid in Svizzera e nel vicino Liechtestein hanno superato i 400mila e le vittime sono oltre 6mila. L’obiettivo principale è di ridurre in modo pulito e rapido il numero dei casi, assicurare l’assistenza sanitaria e alleggerire il personale ospedaliero, spiega in un comunicato l’esecutivo sottolineando che la situazione epidemiologica nel Paese è molto critica. Alcuni cantoni svizzeri hanno deciso di introdurre misure più severe rispetto a quelle annunciate oggi dal governo federale per contrastare la pandemia. Lucerna, Svitto e Zugo chiuderanno i loro comprensori sciistici dal 22 dicembre. Restano invece aperti gli impianti in Vallese, Berna e nel canton Vaud.

Locali chiusi in Svizzera per un mese, sarebbe da irresponsbili aprire le piste in questo contesto.

Le sette stazioni sciistiche che avevano richiesto un permesso di esercizio per i prossimi giorni hanno ricevuto una risposta negativa.  Il cantone di Lucerna ha inoltre aggiunto che la situazione è molto critica e sarebbe da irresponsbili aprire le piste in questo contesto. La Svizzera era rimasta l’unico Paese dell’arco alpino a consentire lo sci per tutti.

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Miriana Meffe

19 anni, diplomata al liceo delle Scienze Umane-Economico Sociale. Attualmente impegnata come volontaria nel servizio civile universale. Amo la natura e la libertà. Mi sono appassionata alla scrittura grazie all’esperienza nella redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani.