Dreamers. Contaminazioni di moda, cinema e arte al MEF di Torino

Cultura

Arte, moda, cinema e spettacolo per la rassegna del MeF. Reading, performance e flashmob: stilisti, giornalisti, scrittori, dj e artisti raccontano la moda, le sue atmosfere e i suoi protagonisti, da David Bowie a Amy Winehouse, passando Yves Saint Laurent e Anna Piaggi, la visionaria della moda, uno dei personaggi più influenti del fashion system tra gli anni ’70 e i primi anni 2000, eccentrico testimone della contaminazione tra arte, società e cultura che ha cambiato il volto della moda

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Il MEF – Museo Ettore Fico di Torino ospiterà Dreamers, una rassegna dedicata alla moda contemporanea: esposizioni, allestimenti, incontri, proiezioni, musica live, flash mob e le creazioni di alcuni tra gli stilisti più sperimentali in un pluralismo di linguaggi e contaminazioni disciplinari. Un’occasione di dialogo per ascoltare e condividere progetti, farsi ispirare da idee e sogni, approfondire temi tra costume e società in una continua contaminazione della moda con arte, cinema, musica. A stimolare e alimentare il racconto, pensatori, artisti, stilisti, imprenditori e maestri: Stefania Ricci, direttrice del Museo Ferragamo, ideatrice e co-curatrice della mostra “Tra Arte e Moda” in corso a Firenze, Alina Marazzi regista del documentario “Anna Piaggi. Una visionaria della moda”; Antonella Giannone, esperta del complesso e fluido rapporto tra le diverse identità culturali, il vestire e la moda; Stefano Micelli che da anni studia la trasformazione del sistema industriale italiano e il nuovo legame tra lavoro artigiano e produzione, dialoga con tre designer italiane di successo internazionale per delinearne i percorsi artistici e imprenditoriali; Silvia Bisconti stilista, già direttore artistico di Maliparmi e anima della sartoria contemporanea Raptus&Rose; Benedetta Bruzziches dell’omonimo brand di borse; Maria De Ambrogio, designer sperimentale del marchio Serie N°merica.

Happening e musica, reading, performance e flashmob: stilisti, giornalisti, scrittori, dj e artisti raccontano la moda, le sue  atmosfere e i suoi protagonisti. Il flahsmob di Raptus&Rose inaugura il ricco programma con un’incursione inconsueta, effimera e coinvolgente per il pubblico dell’opening. A seguire, la performance dello stilista di cappelli Reinhard Plank che plasma il feltro in una nuvola di vapore.Non solo Musica: si terrà un percorso in tre tappe che vede protagonisti artisti musicali diventati icone di stile ridefinendo il rapporto tra musica e moda. Ogni incontro racconta un decennio attraverso parole immagini e suoni live. Gli anni Settanta, David Bowie e la moda glam rock con Luca Scarlini, autore di Ziggy Stardust; La vera natura dei sogni. (add 2016). A fare da protagonisti anche gli anni Novanta e il grunge con Luca De Gennaro, giornalista, dj autore di Planet Rock L’ultima rivoluzione (arcana 2016). E per finire, il nuovo millennio, tra soul e pop, rappresentato da Amy Winehouse, Lady Gaga e Byoncé, con Carolina Di Domenico attrice, conduttrice tv.

Tra la musica si farà spazio anche allo spettacolo “Lettere A Yves” con Pino Ammendola, un adattamento scenico di Roberto Piana. Un omaggio che celebra gli 80 anni dalla nascita dello stilista, reading delle lettere a Yves Saint Laurent di Pierre Bergé suo compagno e collaboratore per cinquant’anni. A seguire ‘Anna Piaggi’, una visionaria della moda, dedicato a una giornalista eccezionale, uno dei personaggi più influenti del fashion system tra gli anni Sessanta e i primi anni Duemila, eccentrico testimone della contaminazione tra arte, società e cultura che ha cambiato la moda e ne ha decretato il successo su scala globale; quest’ultimo evento è in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema; Exhibitions: l’itinerario visivo costruito intorno al tema Imaginarium, si apre con l’esposizione “Sotto il cappello” riflessioni su questo accessorio quale sede e simbolo del pensiero, dell’immaginazione e dell’anima, e prosegue con installazioni di abiti e accessori. “Sotto il cappello” accoglie i visitatori con i lavori di Maïmouna Guerresi dedicati alla parte del corpo che più è esposta agli agenti della vita: la testa. Artista complessa, intensamente spirituale, fortemente legata alla Body Art e alla poetica del corpo inteso come fisico e mistico, Maïmouna Guerresi ha creato cappelli-minareto alti e stretti secondo un rituale della comunità musulmana Baifal del Senegal, alla quale è particolarmente legata e che l’ha introdotta al muridismo islamico. I cappelli-minareto, composti da pezzi di tessuto, sono realizzati con le tecniche usate presso la comunità senegalese.

Il percorso prosegue con gli eccentrici cappelli di Anna Piaggi, provenienti dalle collezioni dell’Associazione Anna Piaggi, e con i ritratti fotografici dell’Archivio Alfa Castaldi; le creazioni in feltro e i video di Reinhard Plank, cappellaio altoatesino d’avanguardia; quelle di Yesey, linea Haute Couture di Dana Virginia Jauker ispirata al cinema e alla musica, caratterizzata da interventi materici di estrema ricerca e infine Altalen, officina creativa di copricapi che coniugano ricerca, sperimentazione e le più sofisticate tecniche artigianali, in dialogo con progetti di artisti e fotografi tra i quali Giovanni Gastel. Abbandonato il tema del cappello, la mostra prosegue con gli abiti scultura della paper artist Caterina Crepax, le poetiche creazioni di Raptus&Rose, quelle minimali di Serie N°merica e le preziose borse di Benedetta Bruzziches. Il percorso riprende al primo piano, con l’installazione VeRve / 100 / seta, un progetto sul riuso che prevede la trasformazione e rivitalizzazione di 100 capi in seta usati e/o inutilizzati in pezzi unici, esclusivi e senza tempo, a cura di Sergio Perrero.

Showcase è il titolo dato alla sezione dove cultura e commercio si incontrano. Una vetrina dedicata alla moda artigianale contemporanea di ricerca: in esposizione e vendita abiti e accessori di designer indipendenti, collettivi, gallerie, marchi e atelier, italiani  e internazionali. Largo anche ai workshop, Laboratori per adulti e bambini con modalità esperienziali condotte da tutor d’eccezione, per cimentarsi con il fare e il progettare della moda, i suoi meccanismi, i suoi dettagli. Occasioni per mettere in relazione mani e idee, avvicinando la cultura del progetto alla vita di tutti i giorni. Fashion Pills è la sezione di Dreamers che si svolge nei negozi di ricerca del centro città: un percorso di progetti e suggestioni originali e studiati ad hoc attorno al tema Imaginarium. SPACE MEF – Museo Ettore Fico è un incubatore di progetti di arte contemporanea, retrospettive su grandi maestri, dialoghi con differenti discipline artistiche, caratterizzato da linee purissime e volumi organici, dalle cromie del cemento armato e del bianco, dal metallo nero della facciata, dalle ampie vetrate che ritagliano visuali metafisiche. DREAMERS è a cura di Barbara Casalaspro e Ludovica Gallo Orsi, con il contributo di Regione Piemonte, in collaborazione con MEF – Museo Ettore Fico.

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