Discarica di Sassinoro: Consiglio di Stato blocca i lavori. Esulta la gente

Ambiente

Dopo l’iniziale blocco della discarica di rifiuti di Sassinoro con l’ordinanza Del Consiglio Di Stato è arrivata la notificazione: “Il Consiglio di Stato non ha sospeso l’autorizzazione unica alla realizzazione e gestione dell’impianto di compostaggio nel Comune di Sassinoro”

(UMDI-UNMONDODITALIANI) “La Rete delle Associazioni e dei Comitati di Tutela Ambientale di Campania e Molise, prende atto con soddisfazione della Sentenza del Consiglio di Stato pubblicata in data odierna con cui si accoglie l’appello del Comune di Sassinoro e si ribalta la pronuncia del TAR Campania, bloccando momentaneamente la realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti per 22 mila tonnellate annue ubicato alle falde del Matese, a ridosso del fiume Tammaro e a confine con il Molise. La mobilitazione popolare continuerà con maggiore determinazione fino alla revoca in autotutela del Decreto di Autorizzazione emesso dalla Regione Campania, così come continuerà la lotta delle associazioni professionali, forze sociali e amministrazioni locali fino alla trattazione in sede di merito della controversia, con l’auspicio che con grande solerzia si avviino gli atti per la perimetrazione del Parco Nazionale del Matese al fine di scongiurare lo stravolgimento ambientale, la devastazione  paesaggistica e lo snaturamento vocazionale della Valle del Tammaro e di una delle aree più belle e ricche dal punto di vista storico, archeologico e turistico del Centro-Sud d’Italia”. A seguito dell’ordinanza Del Consiglio Di Stato è arrivata la seguente notificazione: “Il Consiglio di Stato non ha sospeso l’autorizzazione unica alla realizzazione e gestione dell’impianto di compostaggio nel Comune di Sassinoro”. La New Vision, la società che realizzerà la mega discarica nell’area Pip del piccolo comune tra Campania e Molise, fa chiarezza sulla vicenda dal punto di vista giudiziario. La mobilitazione dell’amministrazione locale, del comitato e delle varie associazioni ambientaliste è finita davanti ai giudici amministrativi grazie al ricorso presentato dal Comune: prima il Tar, poi il Consiglio di Stato. Il ricorso era stato bocciato in primo grado. La New Vision dice: l’impianto di compost da 22mila tonnellate si farà. «Il cronoprogramma di attuazione e messa in esercizio proseguirà come previsto, secondo rigorosi criteri di piena tutela dell’ambiente, del territorio e degli abitanti», scrivono dalla sede campana.