Decreto marzo. E le partite Iva rimaste fuori? E le altre casse?

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Il consigliere comunale di Palazzo Magno Alessandro Pascale spera che il Governo Conte si occupi di alcune misure emergenziali che dovrebbero aiutare cittadini, imprenditori e aziende durante questo periodo d’emergenza

(UMDI-UNMONDODITALIANI) “Sono arrivate le tanto attese misure varate dal Governo col “Decreto Marzo”. Un provvedimento che dovrebbe aiutare cittadini, imprenditori e aziende in questa fase di emergenza. Senza fare polemica, però, io credo che si debbano mettere in campo tutte le risorse e le energie per tentare di dare tutto il possibile in questo momento drammatico e tragico, così come sta chiedendo a gran voce il leader della Lega, Matteo Salvini”. A scriverlo, in una nota, è il consigliere comunale di Palazzo Magno, Alessandro Pascale. “Penso alle tante partite Iva rimaste senza copertura e a tutti coloro che, iscritti ad altri enti previdenziali diversi dall’INPS, resteranno fuori dalla misura d’aiuto una tantum – prosegue Pascale – Penso alle aziende che hanno dovuto chiudere per crediti verso la Pubblica Amministrazione. Penso al settore dell’edilizia, ancora non preso in considerazione come si deve. Penso al settore della pesca e al blocco delle attività. Penso ai senzatetto, oggi esposti a gravi rischi di contagio e aumento della pandemia. E penso alle famiglie povere, che, al termine di questa emergenza, troveranno ancor di più aggravata la propria situazione”.

Governo Conte lavori su misure emergenziali

“Spero che il Governo Conte, seppure in una seconda fase, lavori anche a queste misure emergenziali – continua Pascale – Si tratta di misure legate alla vicinanza al territorio sulla quale la parola dei sindaci e rappresentanti comunali, provinciali e regionali potrebbero offrire un supporto essenziale e dirimente. Serve fare in fretta, perché, oltre alla pandemia, c’è un’Italia che sta soffrendo e che potrebbe continuare a soffrire anche dopo l’emergenza. Esprimo l’auspicio che il Governo nazionale compia un ulteriore sforzo di coinvolgimento e uno slancio ideale maggiore”, incalza e conclude Alessandro Pascale.

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