ESCLUSIVA UMDI. La nuova vice presidente del Consiglio Giovani Molisani nel Mondo, Mariana Narducci Vieira, studente di medicina parla con noi!
Mariana Narducci Vieira vive in Brasile, ma i suoi nonni sono originari di Macchiagodena. Ci racconta come vive la molisanità nella sua famiglia in Brasile, la sua storia dei suoi nonni .
“Sono di San Paolo, Brasile dove studio medicina all’università Sao Camillo, sono al 3 anno. Faccio anche del Consiglio dei Giovani Molisani nel Mondo”
“I miei nonni materni, abitavano a Macchiagodena e nel 1951 sono emigrati in Brasile. Precisamente è partito mio nonno per prima e dopo sette anni è stato seguito da mia nonna. Nel periodo che mio nonno era in Brasile si è sposato con mia nonna anche se erano distanti molti chilometri.”
Come sono stati accolti dalla comunità Brasile? Cosa facevano i tuoi nonni ?
“Appena arrivati vivevano in un luogo dove vi erano tutti gli emigrati, successivamente si sono stabiliti. Mio nonno faceva l’arrotino mentre mia nonna la sarta”.
Ti piace il Brasile, che aria si respira in questo momento dato che ospita i mondiali?
“ La situazione non è delle migliori, ci sono persone adagiate che stanno bene che si possono permettere di acquistare un biglietto per vedere la Nazionale a 400real (100euro) mentre quelle povere protestano e lottano contro il Presidente del Brasile Dilma Rousseff che ha investito milioni e milioni negli stadi per ospitare i Mondiali 2014 invece di migliorare la situazione critica della sanità, della scuola…”
Secondo te, se il Brasile vincesse il mondiale la situazione si risolverebbe?
“No, perché c’è gente che sta bene e festeggia anche se il Brasile perde o vince mentre c’è una parte che desidera che il Brasile esca dalla competizione per avere un motivo in più per protestare contro il Presidente”.
Sei diventata il vice-presidente del Consiglio, quali sono i tuoi obiettivi?
“Si, insieme a Marystella Franceschini. Il mio obiettivo e quello di sfruttare molto di più i nuovi strumenti della tecnologia per lavorare meglio e portare a termine le nostre proposte e progetti”.
“Metà e metà, il Molise perche ci ha raccontato la sua storia e della sua famiglia. chè che sono sempre a contatto con i miei nonni conosco tutte le tradizioni molisane e soprattutto la cucina italiana. Noi mangiamo spesso pasta e fagioli, e tutti i miei amici mi dicono ma cosa mangi, perché in Brasile non si mangiano i fagioli con qualsiasi tipo di pasta. Il Brasile, invece, perché sono abituata allo stile di vita che c’è qui, e poi, perché studio medicina, e qui è molto difficile studiare in questa facoltà ”.
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