Coronavirus: zero contagi in Molise, Basilicata, Umbria e Sardegna

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L’Italia arriverà a raggiungere quota zero nei nuovi contagi a Maggio, le altre regioni del Centrosud dovrebbero gradualmente uscire dall’emergenza con una previsione tra il 22 e il 30 Aprile. L’Umbria, il Molise, la Basilicata e la Sardegna hanno raggiunto la soglia di zero contagi, le regioni sembrano arrivare al risultato di zero contagi in tempi molto diversi.

(UMDI-UNMONDODITALIANI) Sulla base dei dati forniti ogni giorno alle 18 dalla Protezione civile, l’Istituto Einaudi, ha avviato da giorni uno studio che interessa non solo l’intero nostro Paese, ma anche il resto del mondo. L’intento è quello di formulare le prime proiezioni attendibili sulla data nella quale l’Italia arriverà a raggiungere quota zero nei nuovi contagi registrati nonché previsioni su Maggio, l’Umbria, il Molise, la Basilicata e la Sardegna hanno raggiunto la soglia di zero contagi. Regioni come il Piemonte, Toscana e Abruzzo sembrano più lontane dal raggiungere questo risultato, difficoltà in più in Piemonte dove dovrebbe esserci qualche miglioramento agli inizi di Maggio, il Veneto tende ad avere valori altalenanti; problematica è ancora la situazione in Lombardia ed Emilia Romagna, qui soprattutto per le province occidentali: in queste ultime regioni tutto dovrebbe slittare alla prima Metà Di Maggio. Le regioni sembrano arrivare al risultato di zero contagi in tempi molto diversi, con uno scarto addirittura di quattro settimane fra la prima e l’ultima, gli autori hanno avanzato una proposta: utilizzare i primi territori a zero contagi per tentare sperimentazioni sulle modalità più sicure di procedere a riaperture graduali delle imprese e della vita civile, queste previsioni hanno un senso solo se le misure restrittive verranno rispettate e fatte rispettare. I numeri dei contagi sono ancora importanti, ma “il trend è discendente, con le curve dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti che hanno uno sfalsamento temporale e che trovano evidenza anche nei dati giornalieri”. Con queste parole Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha commentato il bilancio connesso al Coronavirus in Italia, dove complessivamente sono 106 le persone attualmente positive (+1.189 rispetto a mercoledì). Buone notizie anche dalla terapia intensiva: per la prima volta dal 20 marzo scorso i pazienti nei reparti sono infatti scesi sotto le tremila unità (2.936). Dei 106.607 malati complessivi, 26.893 sono ricoverati con sintomi e 76.778 sono quelli in isolamento domiciliare. Aumentano di 525 unità le vittime (22.170) ed è record di tamponi effettuati in un solo giorno: nelle ultime 24 ore ne sono stati fatti 60.999 (1.178.403 quelli totali). Il numero dei contagiati dal Coronavirus in Italia dall’inizio della pandemia (che include morti e guariti) è di 168.941.

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