Sparatoria Monreale 3 morti tra giovani in piazza. Hanno tutti dai 16 ai 26 anni

Sparatoria Monreale 3 morti tra giovani in piazza. Hanno tutti dai 16 ai 26 anni

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Sparatoria Monreale 3 morti a terra, e un fuggi fuggi generale. Tre morti e due feriti, è questo il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno dai 23 ai 26 anni; i feriti hanno 16 e 33 anni. La sparatoria è avvenuta nella piazza affollata della giornata festiva, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo i primi racconti di chi era presente, tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi, davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza.

Sparatoria Monreale 3 morti a causa di una rissa, come nei vecchi film

Una resa dei conticome si facevano decenni fa nei film. Ma quello vissuto dalla comunità di Monreale, arroccata sul mare con una vista mozzafiato e un duomo spettacolare, tutto è tranne che un film. La realtà, a volte, riesce a superare l’immaginazione. E, come da copione, uno dei protagonisti dell’aggressione era armato di pistola. La rabbia deve averlo accecato, perchè ha iniziato a sparare. E ad uccidere!

Salvatore, Massimo e Andrea non ci sono più

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni, Massimo Pirozzo di 26,  Andrea Miceli di 26. I primi due sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Il terzo è morto successivamente, sempre in ospedale, al Civico. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

Scene strazianti nei giorni che precedono il Santissimo Crocifisso

Sul luogo dove è avvenuta la sparatoria nella centrale piazza Duomo sono arrivati Carabinieri e ambulanze. Le vittime e i feriti sono tutti di Monreale. Scene strazianti, scene che non si dovrebbero mai vedere, quando i genitori sono entrati per il riconoscimento delle vittime, tre giovani vite strappate, sogni, speranze, aspirazioni dissolti in una manciata di minuti, e tutto in una giornata di festa, mentre fervono i preparativi per la festa del Santissimo Crocifisso. I ragazzi uccisi avrebbero dovuto portare a spalla il santo.

Castrense Ganci: 3 bravi ragazzi, dovevano portare il Santo a spalla

“Non posso crederci – le parole di Castrenze Ganci, ex comandante dei Vigili urbani di Monreale (Palermo) – Erano tre bravi ragazzi. Uno di loro faceva parte della congregazione del Santissimo Crocifisso e nei prossimi giorni avrebbe portato a spalla la vara del Santo”. Castrense non si fa capace della tragedia, lui che da anni è impegnato attivamente a divulgare tra i giovani e nelle scuole di tutta Italia i temi della sicurezza e della prevenzione alla guida. E invece proprio a Monreale, a due passi dal duomo 3 giovani hanno perso la vita senza un motivo valido. ”Purtroppo – prosegue Castrense – ci sono poche telecamere nella zona e la gente si sente sempre meno sicura. È una perdita per tutti erano tre bravissimi ragazzi, tutti giovani e per bene, provenienti da famiglie per bene”.

E il racconto di una giovane testimone

“Una rissa violenta, con lancio di tavoli, bastoni e bottiglie. E’ scattato il panico, – il racconto di una giovane testimone – si sono sentiti colpi di arma da fuoco, la situazione è degenerata. Ho visto gente che fuggiva, altri che cadevano e venivano calpestati, chi si nascondeva tra le auto, chi piangeva a dirotto. E’ stato terribile”.

Il sindaco: una tragedia senza precedenti

Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, si è recato immediatamente in ospedale per esprimere la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti. Il sindaco ha convocato una giunta straordinaria, si riunirà nelle prossime ore. “Siamo dinanzi ad una tragedia senza precedenti. Vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro. La città piange questi giovani”.

Tre bravi ragazzi. Salvatore Turdo, il ragazzo di 23 anni ucciso assieme ad Andrea Miceli di 26 anni e a Massimo Pirozzo anche lui 26 anni, erano proprio tre bravi ragazzi. Salvatore Turdo e Andrea Miceli, due cugini, facevano i carpentieri: entrambi lavoravano per la ditta edile del padre di Miceli. Massimo Pirozzo era ancora alla ricerca di un lavoro. Le vittime e i feriti, tutti di Monreale, sono incensurate. Tra loro anche un passante del tutto estraneo alla rissa.

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Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI

http://www.minacappussiartista.it/

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