Sinner domina contro Tien e vince la finale a Pechino: “Grazie Italia, lavoro per migliorare”

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner c’è. Il fuoriclasse azzurro batte 6-2 6-2 Learner Tien nella finale dell’Atp 500 di Pechino, in un'ora e 12 minuti, e porta a casa il terzo titolo della stagione dopo Australian Open e Wimbledon. Match senza storia nell’ultimo atto del torneo cinese oggi, mercoledì 1 ottobre: l’americano avverte la stanchezza delle ultime sfide, in primis della semifinale con Medvedev, mentre il numero 2 è lucido e preciso e lascia pochi spiragli alle timide iniziative dell’avversario fin dai primi game. Il match si apre con un doppio fallo dell’americano, che anticipa l’andamento complessivo della sfida. Tien è spesso impreciso, non incide al servizio e fatica a piazzare prime convincenti. Sinner è a suo agio, trova subito il break allungando gli scambi e replica nel quinto game, strappando il servizio con un solo 15 concesso all'avversario e uno scambio da applausi chiuso con uno smash. Il sesto game è il primo chiuso ai vantaggi, ma dopo un leggero calo Sinner rialza i ritmi e chiude con due ace. Trentaquattro minuti bastano per mettere in cassaforte il primo parziale, sigillato sul 6-2.  Il secondo set inizia con un sussulto d’orgoglio di Tien, che tiene il servizio a zero per la prima volta e arriva a giocarsi la palla break. Sinner è però impeccabile, reagisce alla grande e nel momento più delicato nasconde la palla all'avversario. Game chiuso con una prima a 210 km/h e un ace. Jannik alza di nuovo il livello con il passare dei minuti e spegne la fiammata dell’americano, strappando il primo break nel quinto, grazie a un game impostato malissimo da Tien, autore di due doppi falli (uno sulla palla break). Il secondo parziale scivola via in 38 minuti e Jannik lo chiude dominando, con un altro 6-2. Per lui è il secondo successo a Pechino e il 21esimo titolo della carriera. Adesso Shanghai.  Il fuoriclasse azzurro ha parlato a fine match del suo trionfo, il secondo a Pechino: "Questo è un posto speciale per me". Poi i complimenti all'avversario ("Learner, c'è un grande team con te e hai dimostrato il tuo talento in tutta la stagione") e i ringraziamenti: "Grazie al mio team per comprendere, per lavorare. Non sono tutti qui, spero stiano guardando a casa. Si lavora per migliorare e spingere il più possibile. Vediamo come sarà il finale di stagione, ma sono contento di condividere questo momento con voi. Grazie anche a tutti quelli che guardano a casa, in Italia".    —[email protected] (Web Info)

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI

http://www.minacappussiartista.it/

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