Quando il bisogno di approvazione diventa stress

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Spesso il non sentirsi approvati sul lavoro o in generale dalla società porta all’aumento dello stress. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di tecnologia di Eindhoven dimostra che non riconoscere le potenzialità, l’individualità e le caratteristiche che rendono unico un lavoratore è sempre controproducente

(UMDI-UNMONDODITALIANI) La ricerca di approvazione è qualcosa che nasce insieme a noi. Cominciamo con il volerla dai nostri genitori, magari ricompensati da un piccolo premio per il nostro ottimo comportamento. Con il passare degli anni, però, le cose non cambiano. Sentiamo sempre il bisogno di qualcuno che apprezzi i nostri sforzi, che riconosca il nostro impegno. Spesso, tuttavia, questo non accade, soprattutto nei luoghi di lavoro, dove anche se fai più degli altri, vieni considerato uno dei tanti. Tutto questo, a detta degli esperti, non fa che rovinare la nostra salute e aumentare lo stress, oltre a indurre un minor desiderio di essere tanto perfetti. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di tecnologia di Eindhoven dimostra che non riconoscere le potenzialità, l’individualità e le caratteristiche che rendono unico un lavoratore è sempre controproducente. Questo vale sia per il dipendente che per l’azienda. I lavoratori che non vengono premiati di tanto in tanto, anche solo con qualche complimento, potrebbero infatti aver meno desiderio di eccellere nel proprio lavoro. I ricercatori hanno cercato di trovare la relazione tra l’aumento degli indicatori dello stress e l’impegno lavorativo. Il cortisolo è un ormone che viene prodotto in abbondanza in situazioni stressanti, sia dal punto di vista fisico che psichico. Il corpo ne produce in grandi quantità allo scopo di inibire funzioni corporee non indispensabili e allo stesso tempo proteggere funzioni vitali.

 

Lo studio

Nel corso dello studio, i ricercatori hanno esaminato i livelli di cortisolo e di stress in 91 persone per una settimana confrontandolo con quello di 81 soggetti che stavano frequentando un corso di crescita professionale. I risultati hanno evidenziato che le persone che ci mettevano il massimo dell’impegno, ma ottenevano un risarcimento minimo, erano molto più stressati. “Stress cronico” spiegano gli autori dello studio. I risultati ottenuti ci ricordano che in fondo, anche in età adulta emerge il bambino che è in noi, e siamo sempre alla ricerca dell’approvazione altrui. Probabilmente non è sempre necessario avere un riconoscimento in denaro, ma è molto probabile che la maggior parte dei lavoratori si aspetta che il proprio impegno venga considerato e riconosciuto anche solo con un semplice grazie.

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