Premio Feltrinelli a Pittà, ricercatore molisano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, noto per i suoi studi sulla letteratura classica. L’esperto ha già ricevuto il prestigioso Certamen Capitolinum e vanta una brillante carriera accademica e pubblicazioni internazionali. Il premio è uno dei riconoscimenti culturali più prestigiosi in Italia, istituito nel 1951 e gestito dall’Accademia Nazionale dei Lincei. Il premio, con un montepremi annuale che supera il milione di euro, riconosce eccellenze nelle scienze e nelle arti, includendo discipline come lettere, matematica, fisica, medicina, filosofia, astronomia, filologia e grafica.
Premio Feltrinelli a Pittà, Sezione Giovani, riservato a studiosi con meno di 40 anni di età, per la filologia e la linguistica con particolare riferimento alle lettere classiche. Il premio è uno dei più prestigiosi riconoscimenti culturali nel nostro Paese. Questo premio, attraverso l’omonimo fondo costituito per volontà del noto imprenditore milanese e gestito dall’Accademia nazionale dei lincei, dal 1951 conferisce premi nazionali e internazionali a personalità resesi illustri nelle scienze e nelle arti, con un montepremi che supera annualmente il milione di euro e la presenza del Capo dello Stato.
Premio Feltrinelli a Pittà, molisano di Campobasso
Il molisano Antonino Pittà, è attualmente ricercatore all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna Lingua e Letteratura latina per la Laurea triennale di Lettere classiche presso il Dipartimento di Filologia classica, papirologia e linguistica storica. Lo rende noto l’associazione Forche Caudine, il circolo dei molisani a Roma. Al giovane ricercatore di Campobasso è andato un assegno di 50mila euro.
Premi da 50mila a 250mila euro
Lettere, matematica, fisica, medicina, filosofia, astronomia, filologia, grafica sono soltanto alcune delle materie che costituiscono le categorie dei premi con riconoscimenti che vanno dai 50mila ai 250mila euro e una prestigiosa cerimonia di premiazione presso l’Accademia nazionale dei lincei a Roma che ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente Mattarella.
Pittà: dalla Normale di Pisa alla notorietà internazionale
Nato a Campobasso, ha frequentato il liceo classico Mario Pagano, dove è maturato l’amore per la critica testuale. In seguito si è laureato con lode a Pisa, è stato allievo alla Scuola Normale Superiore nella città toscana del Corso ordinario e poi di quello di Perfezionamento in Scienze dell’antichità negli anni tra il 2008 e il 2016, e ha già al suo attivo una ricca e brillante produzione in importanti sedi editoriali internazionali che lo ha reso ben conosciuto in Italia e all’estero. Ha scritto, in particolare, su Epicuro, Ovidio, Lucrezio, Stazio e sulla tradizione manoscritta di Virgilio e ha pubblicato con la prestigiosa casa editrice Le Monnier di Firenze.
Certamen Capitolinum
L’anno scorso Pittà ha ricevuto un altro prestigioso riconoscimento: il 74° Certamen Capitolinum bandito dall’Istituto Nazionale di Studi Romani sotto gli auspici di Roma Capitale e del Ministero della Cultura, premio destinato a pubblicazioni scientifiche relative alla lingua e alla letteratura latina. A consegnarglielo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Dopo il premio presso l’Accademia nazionale dei lincei, Pittà è stato festeggiato a Roma da parenti e amici presso un locale su via Appia Nuova.
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