Muore risucchiato da motore di un aereo a Bergamo, tragedia in pista a Orio al Serio

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(Adnkronos) – Dramma in pista all'aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo. A quanto si apprende, un uomo è morto dopo essere stato risucchiato dal motore di un aereo in partenza.  La vittima sarebbe un passeggero sfuggito al tentativo della polizia di bloccarlo la vittima dell'incidente avvenuto all'aeroporto di Bergamo Orio al Serio. A quanto apprende l'Adnkronos, la persona in questione, dopo aver forzato le porte del gate, si sarebbe diretta di corsa verso l’aereo che finiva la fase di 'push', scappando dalle forze dell'ordine e finendo risucchiata dai motori in accensione. Non si esclude che possa essersi trattato di un gesto volontario. Sacbo ha intanto comunicato che "le operazioni di volo all’aeroporto di Milano-Bergamo sono rimaste sospese dalle ore 10:20 alle 12:00 a causa di un inconveniente verificatosi sulla via di rullaggio, le cui cause sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine. Il traffico aereo è ripreso alle ore 12:00", recita la nota. Sull'incidente, dice all'Adnkronos è il professor Gregory Alegi, tra i massimi esperti di aviazione, "io mi soffermerei sulla difficoltà oggi, con le misure di sicurezza che ci sono per una persona, che non sia un addetto ai lavori o un passeggero, di entrare e buttarsi davanti ai motori di un aereo. Questa mi sembra una cosa piuttosto interessante. Mi sembra la cosa più strana di tutte, detto francamente".  "Oggi i motori degli aerei civili, hanno delle prese d'aria enormi; li chiamiamo turboventola, proprio perché davanti hanno una enorme ventola senza protezioni. Quindi è abbastanza facile possa accadere. Il motore a getto, a reazione, funziona così – spiega Alegi – risucchia l'aria, la accelera e la spinge fuori ad alta velocità: questo fa andare avanti l'aereo, in un ciclo 'aspira, comprimi, accelera ed espelli'". Nella storia dell'aviazione "ci sono diversi casi noti in cui persone sono state risucchiate per errore dai motori degli aerei. Ma di persone che si sarebbero lanciate apposta per farsi risucchiare dal motore è la prima volta che lo sento". Proprio per evitare incidenti del genere, conclude, "sugli aerei militari ci sono dei segni rossi che indicano il pericolo, mentre sui voli civili non ci sono ma gli operatori sono ben consapevoli e informati. I passeggeri potrebbero anche non saperlo, ma il rischio è noto". —[email protected] (Web Info)

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI

http://www.minacappussiartista.it/

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