Mascherine Ffp3 introvabili distribuite a Calvi dell’Umbria. Il Covid non fa paura

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Amministratori e volontari di Protezione Civile consegneranno, porta a porta mascherine di categoria superiore ad ogni nucleo familiare, per permettere l’uscita di casa e fare la spesa.

(UMDI- UNMONDODITALIANI) FFPT introvabile. Sono le mascherine di protezione superiore, andate a ruba in Italia nel resto del mondo. Saranno distribuiti ai 1.815 abitanti del comune in provincia di Terni. L’Amministrazione comunale di Calvi dell’Umbria distribuisce le mascherine di alta qualità e protezione ffp3, consegnandole casa per casa. La consegna, iniziando dalle frazioni e raggiungendo il centro storico, sarà effettuata all’incirca nell’arco di due o tre giorni. “A partire dal 15 aprile 2020, gli amministratori e i volontari della Protezione Civile Comunale inizieranno la distribuzione di mascherine ffp3 alle famiglie calvesi – comunica il sindaco Guido Grillini– Queste sono mascherine di qualità superiore. Siamo riusciti a reperire in un mercato al momento non semplice, questo tipo di dispositivi di protezione. Con questo primo lotto si inizierà la distribuzione dalle frazioni per arrivare al centro storico. Per coprire l’intero territorio comunale riteniamo che occorreranno due o tre giorni. L’intento in questa prima fase è quello di assicurare la fornitura di mascherine di categoria superiore ad ogni nucleo familiare, per permettere l’uscita di casa ad almeno un componente della stessa, per fare la spesa o per sbrigare altre necessità impellenti, in situazione di buona protezione. Tutti insieme ce la faremo”. Il primo cittadino, inoltre, invita a seguire le indicazioni fornite a mezzo di una lettera consegnata contestualmente alle mascherine.

CALVI DELL’ UMBRIA BORGO DA VISTARE

Calvi dell’Umbria è un comune di 1.815 abitanti della provincia di Terni. Si erge a 401 m s.l.m. su uno sperone di roccia calcarea emergente dalle pendici boschive del monte San Pancrazio, dove domina un paesaggio di colline coltivate a viti ed ulivi che spazia fino di grande interesse artistico la chiesa di Santa Maria assunta, dove si può ammirare un fonte battesimale in stile tardorinascimentale e la chiesa di Sant’Antonio, con un presepe risalente al XVI secolo. Nelle immediate vicinanze del centro abitato si trovano la chiesa ed i resti del convento fatti erigere da san Francesco nei primi decenni del XIII secolo, dedicati al protomartire francescano san Berardo (primo missionario francescano in terra saracena, martirizzato il 16 gennaio 1220, presso Marrakech, insieme ai suoi compagni Otone, Pietro, Accursio e Adiuto). Il Monastero di Santa Brigida, che per moltissimi anni è stato abitato dalle suore Orsoline, ospita il Museo che raccoglie la collezione delle opere più significative di Calvi (come l’Immacolata Concezione attribuita al Masucci): un presepe risalente al Cinquecento composto da un totale di trenta statuine tutte in terracotta. Calvi è da alcuni indicato come “paese dei presepi”: i muri delle antiche case sono infatti abbelliti dai murales raffiguranti la Natività, opera di noti pittori italiani e stranieri che ogni anno, dal 1982, arrivano a Calvi per affrescare le pareti delle antiche case cittadine in una galleria di dipinti murali a cielo aperto.

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