Laura Baranello Premio Gustaffson conquistato grazie a delle nuove scoperte nel campo dei tumori. La ricercatrice molisana, originaria di Campobasso e specializzata in biologia molecolare, ha scoperto delle proteine che fungono da starter per il cancro presso il Karolinska Institutet di Stoccolma.
Laura Baranello Premio Gustaffson grazie anche al suo gruppo di ricerca, studia i meccanismi alla base dei tumori. I salari più alti e i tempi burocratici più brevi hanno convinto la biologa molisana a trasferirsi in Svezia, dopo aver terminato la sua esperienza negli Stati Uniti.
Laura Baranello Premio Gustaffson: un importante contributo per la ricerca
La biologa molecolare Laura Baranello spiega: “Abbiamo scoperto che, contrariamente a quanto si pensava precedentemente l’attiva delle topoisomerasi può essere regolata da altri fattori, da altre proteine, e tra queste abbiamo scoperto un importante fattore tumorale che si chiama Mic. Il Mic forma un complesso proteico con le topoisomerasi e ne stimola la loro attività. Questo promuove la proliferazione cellulare”.
Migliorare la qualità di vita dei pazienti
Inibire questo complesso può bloccare la crescita del tumore. Così agiscono le chemioterapie che spesso colpiscono, però, anche tessuti sani. “Quello a cui noi miriamo è trovare degli inibitori delle topoisomerasi più selettivi così da migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, riducendo gli effetti collaterali.”
Più fondi nella ricerca
Quest’anno, il Premio Goeran Gustaffson per i suoi avanzati studi nel campo dei tumori. Assegnato ai migliori ricercatori in Svezia sotto i 45 anni, vale una borsa di studio da 700mila euro in 3 anni. I Salari migliori, una maggiore disponibilità di investimenti in ricerca di base e meno burocrazia hanno convinto la dottoressa Laura Baranello, al momento, a rimanere all’estero.
Un amore per la scienza che nasce
“Io ho fatto il liceo scientifico a Campobasso. Probabilmente è lì dove ho apprezzato molto e iniziato a sviluppare l’interesse per la scienza e in particolare per la biologia molecolare”. Dopo le scuole a Campobasso, la laurea in biotecnologie mediche e un dottorato a Bologna. Poi, un’esperienza negli Stati Uniti, all’NIH di Bethesda dove si specializza in genomica, prima di arrivare in Svezia.
Tempi burocratici ostacolo per la Ricerca
“Un esempio spicciolo è l’approvazione degli ordini per i reagenti necessari per fare ricerca sono più lunghi” afferma Laura Baranello sulla base della sua esperienza quando era in Italia. “Il tempo è il reagente più importante nella ricerca e avere dei tempi lunghi è un ostacolo”, afferma Laura Baranello comparando i tempi burocratici in Italia e Svezia, dove sono molto più brevi.
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