Halloween la vera storia, non è solo una festa di zucche e travestimenti, le origini affondano tra antichi riti celtici, falò e antiche leggende europee
Halloween la vera storia di una tradizione che affonda nei secoli. Ogni anno, la notte del 31 ottobre, milioni di persone in tutto il mondo festeggiano Halloween, una delle ricorrenze più amate dell’autunno. Travestimenti spaventosi, zucche intagliate e la famosa formula “dolcetto o scherzetto” rendono questa notte magica e misteriosa. Ma da dove nasce davvero Halloween? Contrariamente a quanto molti credono, le sue origini non sono americane, bensì europee, e affondano le radici tra antichi riti celtici e tradizioni cristiane.
Halloween la vera storia: l’origine del nome “All Hallows’ Eve”
Il termine “Halloween” deriva da “All Hallows’ Eve”, che significa letteralmente “Vigilia di Ognissanti”. Non è un caso, infatti, che la festa cada proprio la notte prima del 1° novembre, giorno in cui la Chiesa celebra Tutti i Santi. Nel corso dei secoli, le celebrazioni della vigilia si sono fuse con antiche usanze popolari e pagane, fino a creare la tradizione che conosciamo oggi.
Le radici celtiche: il festival di Samhain
La vera origine di Halloween è spesso collegata al Samhain, l’antico capodanno celtico, che segnava la fine dell’estate e del periodo del raccolto e l’inizio del nuovo anno. Per i Celti, il 1° novembre rappresentava un momento di passaggio tra la stagione della luce e quella dell’oscurità, un tempo in cui il mondo dei vivi e quello dei morti si avvicinavano pericolosamente. Durante il festival di Samhain, si credeva che le anime dei defunti tornassero a visitare le proprie case. Per proteggersi dagli spiriti maligni, i Celti accendevano grandi falò sulle colline e indossavano maschere e travestimenti, così da confondersi con i fantasmi. Quando i Romani conquistarono le terre celtiche, fusero queste tradizioni con le proprie celebrazioni dedicate alla dea Pomona, protettrice dei frutti e del raccolto, contribuendo a trasformare ulteriormente il significato della festa.
L’influenza cristiana e la diffusione della festa
Con la diffusione del cristianesimo, la Chiesa cercò di cristianizzare le antiche celebrazioni pagane. Nel VII secolo venne istituita la festa di Ognissanti (All Hallows’ Day), fissata il 1° novembre, e la notte precedente divenne la vigilia di Ognissanti, da cui deriva appunto Halloween. Col passare del tempo, le usanze celtiche e cristiane si fusero, dando vita a una tradizione popolare che, molti secoli dopo, sarebbe approdata anche in America grazie agli immigrati irlandesi.
Le tradizioni moderne di Halloween
Oggi Halloween è una delle feste più popolari negli Stati Uniti, ma è ormai diffusa anche in Italia e in molte altre parti d’Europa. Le usanze più comuni affondano le radici nelle antiche credenze del passato. Ed è accompagnata da diverse tradizioni: dolcetto o scherzetto, ovvero, la pratica del “trick or treat” ha origini medievali: in alcune regioni europee era diffusa l’usanza delle soul cakes, “torte delle anime” offerte ai bambini poveri in cambio di preghiere per i defunti. In epoca moderna, questa tradizione si è trasformata nel gioco del “dolcetto o scherzetto”, durante il quale i bambini bussano alle porte chiedendo dolci in cambio di non fare “dispetti”.
Maschere e costumi spaventosi
Indossare travestimenti da streghe, fantasmi, vampiri o scheletri deriva dall’antico Samhain: serviva a confondere gli spiriti o a scacciarli, indossando abiti che incutessero timore. Oggi è diventata un’occasione di festa e creatività, con costumi che spaziano dal macabro al divertente.
Halloween oggi: una festa tra mistero e folklore
Oggi Halloween unisce antichi riti pagani, simboli cristiani e tradizioni popolari moderne. Dalle zucche intagliate alle case addobbate con ragnatele finte, la notte del 31 ottobre rimane un momento in cui il mistero, la memoria dei defunti e la voglia di divertirsi si incontrano in un’unica, suggestiva celebrazione.
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