Expo Milano 2015 sul Cammino Internazionale degli Emigranti di Madre Cabrini

Italiani Nel Mondo

20 milioni di visitatori esteri, almeno 6 milioni gli ospiti provenienti da altri Paesi, mentre una quota rilevante sarà costituita dagli Italiani nel Mondo, attesi con particolare calore. Per loro è stato creato il Cammino Internazionale degli Emigranti, inaugurato domenica 14 luglio a Sant’Angelo Lodigiano, presso la Casa Natale di Madre Francesca Cabrini, patrona universale degli Emigranti e prima santa americana della Chiesa Cattolica. L’Expo 2015 sarà, dunque, l’occasione speciale per il ritorno di chi è partito, per affidarsi a Santa Francesca Cabrini, per un pellegrinaggio sulle sue orme in Italia, per proteggere e preservare le nuove generazioni di italiani all’estero. Il Cammino degli Emigranti sulle strade di Madre Cabrini si pone come pietra miliare dell’evento che si focalizza sull’importanza di nutrire e preservare il pianeta, riconoscendo il diritto di  ogni abitante della terra a spostarsi per scegliere il proprio futuro. CabriniLand, Una Santa per Amica e Un Mondo d’Italiani insieme con gli Italiani nel Mondo.

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Attesi 20 milioni di visitatori esteri. Un numero impressionante, capace di generare un indotto di “almeno” 9,5 miliardi di euro. Di questi saranno almeno 6 milioni gli ospiti provenienti da altri Paesi, mentre una quota rilevante sarà costituita dagli Italiani nel Mondo. 118 il numero dei paesi aderenti, cui si è aggiunta di recente la Croazia. Una bella torta l’indotto, la cui fetta più grossa sarà destinata sopratutto alla città di Milano, che ospiterà l’evento, e  che porterà, nelle speranze degli organizzatori, una boccata d’ossigeno alle aziende alle prese con la crisi, come ha ricordato l’amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala. Ma gli auspicati “effetti collaterali” dell’Expo si avranno anche in tutta la Lombardia e nel resto d’Italia, nelle regioni confinanti, e in quelle che hanno saputo lavorare per attrarre visitatori che utilizzeranno l’appuntamento con l’Expo per visitare le bellezze italiane.

Tra queste il Piemonte, che si candida per il cluster tematico sul riso di cui la Regione è il principale produttore in Italia, abbinato ai grandi vini, formaggi, tartufi, nocciole e cioccolato. Dalla cabina di regia di Torino il riso sarà l’ingrediente base per promuovere l’intera enogastronomia piemontese attraverso i 35mila pasti serviti giornalmente durante l’Expo a partire dal 1 maggio 2015, quando l’Esposizione Universale del 2015 ritornerà in Italia dopo oltre un secolo dall’edizione ospitata sempre a Milano nel 1906.

Gli Italiani all’Estero sono attesi con particolare calore e per loro è stato creato il Cammino Internazionale degli Emigranti, inaugurato domenica 14 luglio a Sant’Angelo Lodigiano, presso la Casa Natale di Madre Francesca  Cabrini, patrona universale degli Emigranti e prima santa americana della Chiesa Cattolica. Il progetto del Cammino degli Emigranti nasce dall’idea geniale di Francesco Buttà, organizzata da Cabrini Land con il contributo fattivo di Augusta Vecchietti, in collaborazione con l’associazione “Una Santa per Amica” presieduta da Luisa Rusconi e con il quotidiano internazionale di lingua italiana dedicato agli italiani ovunque, Un Mondo d’Italiani.

Il Cammino Internazionale degli Emigranti parte dalla Stazione Centrale di Milano, intitolata proprio alla Santa che percorse gli Oceani per sostenere gli italiani che emigravano, e raggiunge tutti i centri del Lodigiano in cui la piccola suora ha lavorato per la grandiosa opera messa in piedi e per l’Ordine da lei stessa creato e quelli che, lungo il percorso, mostrano evidenze storiche, architettoniche, artistiche tali da poter essere inserite nel percorso: San Giuliano Milanese, Melegnano, Lodi, Castiraga Vidarolo, Sant’Angelo Lodigiano, Borghetto Lodigiano, San Colombano al Lambro, Livraga, Orio Litta, Mirabello Caslpusterlengo, Somaglia fino ad arrivare a Codogno.

Fulcro del percorso non poteva essere che Sant’Angelo Lodigiano, il paese che diede i natali alla piccola Maria Francesca, esattamente il 15 luglio 1850, quando un volo di colombe, narra la biografia, si fermò nel giardino di quella casa umile passata alla storia. E qui cominciano le curiosità perché per festeggiare la Santa il 15 luglio è stata emessa una dispensa speciale, in quanto, secondo il Canone della Chiesa Romana, i Santi si festeggiano al momento della loro ascesa in cielo. Ma quella bimba era tanto fragile che fu battezzata il giorno stesso in cui venne alla luce, per paura che potesse morire prima di avere ricevuto il sacramento. La chicca l’ha portata Suor Maria Barbagallo, che conserva gelosamente il certificato originale di battesimo di Maria Francesca Saverio Cabrini, datato 15 luglio 1850. Il certificato è parte di una interessantissima mostra aperta ieri presso la Casa natale della santa, in occasione della inaugurazione del Cammino Internazionale degli Emigranti, organizzata da Suor Maria e del Museo  Cabriniano di Codogno, e che sarà riproposta al pubblico in apertura dell’Expo per consentire a tutti gli italiani emigrati, di potersi avvicinare alla vita di questa santa incredibile.

L’Expo 2015 sarà, dunque, l’occasione speciale per il ritorno di chi è partito, per affidarsi a Santa Francesca Cabrini, per un pellegrinaggio sulle sue orme in Italia, per proteggere e preservare le nuove generazioni di italiani all’estero.

L’Expo 2015, uno degli eventi di maggiore rilievo degli ultimi decenni, sarà una straordinaria occasione di visibilità per il territorio lombardo e per l’Italia intera attraverso pacchetti turistici mirati per fare in modo che, accanto alle mete più classiche come Roma, Venezia, Napoli, Firenze, o la Sicilia, una parte dei 20 milioni di visitatori attesi per l’Expo scelga di visitare i posti più insoliti e meno conosciuti dello stivale, i centri piccoli e piccolissimi, le splendide piazze italiane, le regioni in cui la natura è ancora integra, come il Molise, le chiese e i luoghi sacri. In una tale prospettiva il Cammino Internazionale degli Emigranti si pone in una posizione privilegiata partendo dal luogo stesso dell’Expo, la città di Milano, e percorrendo le strade della Patrona Universale degli Emigranti.

L’Esposizione Universale del 2015 ritornerà in Italia, come dicevamo, dopo oltre un secolo dall’edizione ospitata a Milano nel 1906.

Sarà dedicata alla nutrizione, il più importante focus sociale, politico ed economico del XXI secolo, con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

131 i Paesi e le organizzazioni internazionali che hanno già aderito all’evento, che si svilupperà nell’arco di sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, su un’area espositiva di oltre un milione di  metri quadrati.

Sono attesi 20 milioni di visitatori, di cui circa 6 milioni dall’estero.

La ricaduta economica immediata per il sistema turistico è stimata intorno ai 4,8 miliardi di euro e, in base a uno studio dell’Università Bocconi di Milano, un impatto a breve termine entro il 2020 sull’intero territorio nazionale di 25 miliardi di euro di produzione aggiuntiva, 10,5 miliardi di euro di valore aggiunto e di oltre 200 mila posti di lavoro.

All’interno dell’Expo ogni Paese avrà un proprio Padiglione espositivo (il Padiglione Italia si ispirerà all’immagine dell’albero della vita di chiara ispirazione cristiana e si snoderà lungo i percorsi tematici: Energia, Tecnologia, Trasparenza, Natura e Acqua.

Ai padiglioni dei vari paesi si affiancheranno cinque Padiglioni Tematici (Padiglione Zero, Future Food District, Art&Food, Children Park e Parco della Biodiversità) in cui il tema dell’Expo sarà sviluppato  mediante percorsi espositivi, installazioni artistiche. Ultimo elemento funzionale dell’Expo saranno i Cluster, spazi espositivi di grande attrattività, che consentiranno ai paesi partecipanti di mostrare le loro tradizioni agricole, diversità culturali e prodotti di alta qualità, offrendo ai visitatori un’esperienza culinaria unica: saranno in tutto nove e ognuno raggrupperà i vari paesi sotto uno stesso cappello tematico: sei specifiche catene alimentari (Riso, Cereali e Tuberi, Spezie, Cacao, Caffè, Frutta e Legumi) e tre tematiche di particolare rilevanza globale (Agricoltura e Nutrizione in Zone Aride, Mare e Isole, ecosistemi del Bio-Mediterraneum).

Il Cammino Internazionale degli Emigranti è dedicato a tutti i “camminatori” di tutti i tempi, agli 80 milioni di oriundi, pionieri e discendenti degli Italiani, ai tanti che in tempi moderni hanno  scelto l’Italia lasciando il proprio Paese d’origine e ai molti, troppi giovani, che continuano a partire dall’Italia per mettere a frutto la propria formazione universitaria e trovare un lavoro.

Il Cammino degli Emigranti sulle strade di Madre Cabrini si pone come pietra miliare dell’evento che si focalizza sull’importanza di nutrire e preservare il pianeta, riconoscendo il diritto di ogni abitante della terra a spostarsi per scegliere il proprio futuro, e quello dei  propri figli, nel luogo più confacente.

Un momento di raccoglimento e di spiritualità nel turbinio frenetico della vita moderna, per cercare risposte e “nutrire” la parte più profonda di ognuno.

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