DAZN multati 2mila utenti pirata, ha iniziato ad inviare delle lettere raccomandate alle persone individuate e multate dalla Guardia di Finanza di Lecce nell’ambito dell’operazione antipirateria che ha accertato la visione illegale di eventi sportivi trasmessi tramite servizi IPTV non autorizzati
DAZN multati 2mila utenti pirata per gli utenti coinvolti, la vicenda non si chiuderà con il pagamento della sanzione amministrativa di 141 euro prevista dalla legge, ma potrà proseguire sul piano civile con richieste di risarcimento economico da parte della piattaforma di streaming, parte lesa nel procedimento.
DAZN multati 2mila utenti pirata con un Indennizzo di 500€
Prima di intraprendere azioni giudiziarie di natura risarcitoria o protettiva, DAZN offre ai destinatari la possibilità di una composizione bonaria dell’accaduto. La lettera invita infatti a contattare la società a un indirizzo di posta elettronica certificata per valutare un accordo che prevede il versamento di un indennizzo forfettario di 500 euro e l’impegno formale a non porre in essere in futuro ulteriori comportamenti che ledano i diritti della piattaforma.
È prassi, prima di intraprendere qualsiasi azione in sede giudiziale, formulare una proposta conciliativa, con l’obiettivo di contenere al minimo la richiesta economica rispetto ai danni subiti — anche quelli di immagine — e di risolvere la controversia in via stragiudiziale. La disponibilità alla conciliazione ha comunque una durata limitata: sette giorni dal ricevimento della comunicazione. Decorso tale termine, si legge nella lettera, “DAZN si riterrà libera di avviare le iniziative giudiziarie appropriate”.
Pirateria, non è gratis né furba
“Guardare illegalmente contenuti mette a rischio chi lo fa e colpisce lo sport alle radici. Non è furbo. Non è gratis. Non è senza conseguenze. Un’azione risarcitoria, che può ammontare a diverse migliaia di euro, equivale a circa dieci anni di abbonamenti legali. Tifare dallo stadio o da casa in modo legale è una scelta sicura per chi guarda e l’unico modo per tenere vivo lo spettacolo che amiamo”, aveva dichiarato Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia
Le parole di Azzi confermano la linea di fermezza della società, che a settembre, insieme a Sky, aveva chiesto all’autorità giudiziaria di ottenere la lista completa delle persone multate nell’ambito dell’inchiesta per poter esercitare i propri diritti di parte lesa. La posizione della piattaforma è chiara: la visione illegale di contenuti non sarà più tollerata come una pratica marginale. Le nuove azioni puntano a rafforzare il messaggio che la pirateria non è un atto senza conseguenze, ma una violazione che comporta responsabilità economiche concrete e, nei casi più gravi, anche giudiziarie.
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