Conclave fumata nera: il segno che non è stata raggiunta la maggioranza necessaria di due terzi per l’elezione del nuovo Pontefice. Le votazioni riprenderanno oggi, 8 maggio, con quattro scrutini previsti: due al mattino e due nel pomeriggio. Ieri, 7 maggio 2025, i 133 cardinali elettori si sono riuniti nella Cappella Sistina per eleggere il successore di Papa Francesco. Dopo la Messa “Pro eligendo Pontifice” e il giuramento di segretezza, è stato pronunciato “Extra omnes”, iniziando le votazioni. Circa 45 mila fedeli hanno seguito l’evento in Piazza San Pietro, con la fumata nera alle 21:00, segno che non è stato eletto il nuovo Papa. Tra i papabili ci sono cardinali come Pietro Parolin, Luis Antonio Tagle, Pierbattista Pizzaballa, Matteo Maria Zuppi e Jean-Marc Aveline
Conclave fumata nera: il segno che non è stata raggiunta la maggioranza necessaria di due terzi per l’elezione del nuovo Pontefice. Le votazioni riprenderanno oggi, 8 maggio, con quattro scrutini previsti: due al mattino e due nel pomeriggio.
Conclave fumata nera e i 133 porporati riuniti all’intero della Cappella Sistina
Ieri, 7 maggio 2025, i 133 cardinali elettori si sono riuniti all’intero della Cappella Sistina, costruita tra il 1475 e il 1481 circa, all’epoca di Papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome, per eleggere il successore di Papa Francesco. I porporati, dopo aver lasciato Casa Santa Marta, hanno dato avvio al processo con la Messa “Pro eligendo Pontifice”.
La cerimonia del giuramento
Subito dopo l’ingresso nella cappella si è svolta la cerimonia del giuramento. Ogni cardinale ha pronunciato il tradizionale giuramento di segretezza e fedeltà, promettendo di eleggere liberamente il nuovo Pontefice e di non rivelare alcuna informazione sulle dinamiche interne del Conclave. La violazione di questo giuramento è punita con la scomunica “latae sententiae”, ovvero automatica, e riservata alla Sede Apostolica.
Extra omnes pronunciato dal monsignor Diego Ravelli
Subito dopo, il Maestro delle Cerimonie Pontificie, monsignor Diego Ravelli, ha pronunciato l’iconica frase “Extra omnes” – “Fuori tutti” – sancendo l’espulsione di tutti i non elettori e l’inizio delle votazioni vere e proprie.
45 mila fedeli in Piazza San Pietro
Intanto, fuori dalla Cappella Sistina, circa 45 mila fedeli si sono radunati in Piazza San Pietro, per assistere a questo momento storico. Alcuni hanno trascorso ore in preghiera, mentre altri seguivano le notizie dai maxischermi allestiti lungo il colonnato del Bernini.
Fumata nera alle ore 21:00
Il fumo del comignolo è iniziato ad uscire alle ore 21:00, confermando che la votazione serale non ha portato a un esito positivo per l’elezione del 267º Papa della Chiesa cattolica.
I Papabili
Tra i cardinali considerati papabili, emergono diverse figure di spicco:
- Cardinale Pietro Parolin (Italia): Segretario di Stato vaticano, noto per la sua esperienza diplomatica e la profonda conoscenza della Curia romana. La sua lunga carriera all’interno della diplomazia vaticana lo rende una figura autorevole e ben collegata a livello internazionale.
- Cardinale Luis Antonio Tagle (Filippine): Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione dei Popoli, rappresenta il volto del cattolicesimo asiatico e potrebbe essere visto come una continuazione del pontificato di Papa Francesco, con un forte accento sulla povertà e l’inclusione sociale.
- Cardinale Pierbattista Pizzaballa (Italia/Israele): Patriarca latino di Gerusalemme, apprezzato per il suo impegno nel dialogo interreligioso e la sua esperienza in Medio Oriente. La sua nomina potrebbe rappresentare un forte segnale di pace e riconciliazione in una delle regioni più conflittuali del pianeta.
- Cardinale Matteo Maria Zuppi (Italia): Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, noto per il suo impegno sociale e il dialogo interreligioso. Vicino alla Comunità di Sant’Egidio, è spesso visto come un possibile successore nel solco del “Papa delle periferie”.
- Cardinale Jean-Marc Aveline (Francia): Arcivescovo di Marsiglia, con esperienza pastorale in contesti multiculturali e impegnato nel dialogo interreligioso. È considerato una figura in grado di affrontare le sfide dell’immigrazione e dell’integrazione culturale in Europa.
E ancora
- Premio John Fante, ecco le 3 opere finaliste del concorso. Chi vincerà?
- Papa Francesco cause morte. Ictus, infarto o cosa?
- Alimentazione sana e sostenibile: accordo Seeds&Chips e EAT Foundation
- Blocchiamoli in Africa per fermare esodo e stragi. Aitef chiede intervento di Meloni e Piantedosi su Mediterraneo e Macroregioni
- Seduta tavolo Covid Molise: vaccini e aree di rischio