Conclave candidato Pierbattista Pizzaballa, è l’ultimo nome, dopo Matteo Maria Zuppi e Pietro Parolin, emerso come successore di Papa Francesco. Nato il 21 aprile 1965, di origine bergamasca, appartenente all’ordine francescano, il cardinale Pizzaballa è al momento il Patriarca di Gerusalemme dei Latini.
Conclave candidato Pierbattista Pizzaballa, ha trascorso molto tempo in Terra Santa, sin da quando era presbitero. Proprio a Gerusalemme ha completato la sua formazione teologica, presso l’Università Ebraica. Con la sua nomina, il Conclave potrebbe voler inviare un segnale per cercare di risolvere il conflitto israelo-palestinese.
Conclave candidato Pierbattista Pizzaballa: la gioventù del Patriarca di Gerusalemme
Entrato nel Seminario minore Le Grazie, a Rimini, a 11 anni, Pizzaballa ha ultimato gli studi a Ferrara, dove è entrato (1984) nell’Ordine dei Frati minori. Al convento della Verna ha svolto il noviziato, nel 1985 ha emesso i voti temporanei. A Bologna, invece, ha emesso i voti solenni (1989). Qui, nel 1990, è stato ordinato sacerdote dall’allora cardinale arcivescovo della città, Giacomo Biffi.
Una vita trascorsa in Terra Santa
Nel 1998 è diventato professore associato di ebraico biblico ed ebraismo presso lo Studium Biblicum Franciscanum e lo Studium Theologicum Jerosolymitanum. Il 2 luglio 1999 il cardinale Pizzaballa è entrato formalmente in servizio presso la Custodia di Terra Santa, la provincia francescana in Medio Oriente. Ha servito anche come vicario generale dell’allora Patriarca per i cattolici di lingua ebraica, Michel Sabbah. Dal 2001 ha servito come superiore del Monastero dei Santi Simeone e Anna a Gerusalemme. Nel 2004, infine, è stato nominato 167esimo Custode di Terra Santa.
I Pregi del Patriarca di Gerusalemme dei Latini
La scelta dei cardinali potrebbe ricadere sul Patriarca Pizzaballa per diversi motivi: il primo è dovuto alla sua età. Ha appena compiuto 60 anni, quindi è giovane (per il ruolo di Papa) e avrebbe davanti a sé un lungo periodo di tempo, che gli permetterebbe di governare la Chiesa e promuovere delle riforme. Il secondo motivo è l’ordine di appartenenza: è un francescano e, seguendo i principi del suo ordine, imposterebbe il suo Papato cercando di portare pace in Terra Santa.
Un forte segnale politico
Un altro motivo per la possibile candidatura, da parte del Conclave, di Pierfrancesco Pizzaballa sarebbe quella di mandare un segnale “politico” forte, soprattutto per cercare di mettere fine alla sanguinosa guerra a Gaza, che ha portato tanta devastazione a milioni di cittadini palestinesi e sofferenza alle famiglie israeliane in ansia per la sorte dei loro cari, prigionieri a Gaza.
Punti di debolezza
I punti che indeboliscono la candidatura del Patriarca Pizzaballa sono la poca frequenza dei posti Sacri a Roma, e quindi potrebbe essere estraneo ad alcuni meccanismi della Curia e la preferenza dei cardinali che potrebbero optare per una figura e, dunque, una personalità differente.
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