Comites vanno riformati.Da Hannover focus sui problemi degli italiani all’estero

Italiani Nel Mondo

Il Console Generale Giorgio Taborri, ha incontrato il Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) Michele Schiavone, e i presidenti Comites Giuseppe Scigliano (Comites di Hannover) e Cavallo Luigi (Presidente del Comites di Wolfsburg), per affrontare vari temi. Entrambi i presidenti hanno messo in risalto tanti punti che andrebbero corretti prima di indire le elezioni Comites

(UMDI UNMONDODITALIANI) “I Comites – spiega Luigi Maria Vignali, direttore Generale per gli Italiani all’Estero – sono la base delle rappresentanze degli italiani all’estero. Sono particolarmente importanti per i consolati perché sono l’interlocutore istituzionale con cui il console si deve confrontare. Rappresentano la voce degli italiani. Lanceremo le elezioni a partire da gennaio 2020 e intendiamo avviare una campagna per il voto già da settembre. Vorremmo – conclude il direttore – che fosse una votazione di successo, partecipata. A differenza della tornata scorsa vorremo una forte partecipazione: la rete si impegnerà in questo.” Il rinnovo dei Comites è un passaggio importante, per questo il Console Generale di HannoverGiorgio Taborri, ha incontrato il Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) Michele Schiavone, insieme ai presidenti Comites Giuseppe Scigliano (Comites di Hannover) e Cavallo Luigi (Presidente del Comites di Wolfsburg), presso la sede del Consolato Generale, mercoledì 11 settembre. Durante il colloquio, sono emersi vari punti che andrebbero corretti prima di indire il rinnovo dei Comites, nell’aprile 2020. Tanti i temi trattati tra cui: i servizi consolari, l’offerta della lingua italiana, la lingua materna, l’assistenza scolastica, i nuovi arrivi, le elezioni Comites. Proprio su questo ultimo tema, si sono soffermati a lungo i presidenti Scigliano e Cavallo ed hanno fatto notare che fare le elezioni senza prima riformare questi organismi e senza prima cambiare le modalità di voto, sarebbe come decretarne la fine. Entrambi i presidenti sperano in un incontro tra le autorità competenti, gli eletti all’estero ed il CGIE per discutere come procedere. Hanno fatto notare anche che in diverse circoscrizioni quasi tutti i Membri hanno già due mandati sulle spalle e quindi, in base alla legge vigente, non saranno più candidabili e che le nuove generazioni, con qualche eccezione, sono poco attive nelle associazioni italiane esistenti e nei Comites. L’incontro è stato costruttivo e cordiale ed alla fine il Segretario Generale ed i due Presidenti si sono complimentati con il Console Taborri per come i servizi ad Hannover vengono erogati e per la sintonia che esiste tra Consolato e Comites.

COSA SONO I COMITESIstituiti nel 1985, i Comites sono organismi rappresentativi della collettività italianaeletti direttamente dai connazionali residenti all’estero in ciascuna circoscrizione consolare ove risiedono almeno tremila connazionali iscritti nell’elenco aggiornato di cui all’art. 5, comma 1, della Legge 459/2001. In circoscrizioni ove risiedono meno di tremila cittadini italiani i Comitati possono essere nominati dall’Autorità diplomatico-consolare. I Comites sono composti da 12 membri o da 18 membri, a seconda che vengano eletti in Circoscrizioni consolari con un numero inferiore o superiore a 100 mila connazionali residenti, quali essi risultano dall’elenco aggiornato dei cittadini italiani residenti all’estero. Oltre ai membri eletti di cittadinanza italiana, possono far parte del Comitato, per cooptazione, cittadini stranieri di origine italiana in misura non eccedente un terzo dei componenti il Comitato eletto (4 o 6 componenti). A seguito delle elezioni dell’aprile 2015, operano oggi 101 Comites elettivi a cui si devono aggiungere 5 di nomina consolare. I Comitati sono così diffusi: 47 si trovano in Europa, 42 nelle Americhe, 10 in Asia e Oceania e 7 in Africa.

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